Sisma Centro Italia - nuovi aiuti per rilancio produttivo di imprese
L'intesa tra MiSE, Regioni e Invitalia introduce agevolazioni per il rilancio industriale e imprenditorale delle zone terremotate.
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Siglato l’Accordo di programma per l'attuazione di interventi di riconversione e riqualificazione produttiva a valere sulla Legge n. 181-1989 nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.
L 181-1989: rilancio produttività aree terremotate
L’intesa, firmata dal Ministero dello Sviluppo economico, dalle Regioni interessate dal sisma del Centro Italia e da Invitalia, in qualità di soggetto gestore della misura, prevede la realizzazione di azioni volte a:
- rilanciare le attività industriali,
- salvaguardare i livelli occupazionali,
- sostenere i programmi di investimento,
- promuovere lo sviluppo imprenditoriale.
Con uno stanziamento di 48 milioni di euro, il MiSE coordinerà le attività previste dall’Accordo di programma e contribuirà al finanziamento delle iniziative imprenditoriali per la creazione di nuove unità produttive o per l’ampliamento e la riqualificazione di quelle esistenti.
I termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni saranno definiti con un successivo provvedimento.
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ZFU Sisma Centro Italia: proroga termini di partecipazione
Sempre per le aree interessate dal sisma del Centro Italia il MiSE ha definito la proroga dal 6 al 20 novembre 2017 del termine finale per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni a favore delle imprese localizzate nella zona franca urbana (ZFU) istituita nei Comuni di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo.
La dotazione finanziaria disponibile per questo ulteriore intervento, lo ricordiamo, è pari a 493 milioni e 822mila euro per il periodo 2017-2019.
L’agevolazione, riservata alle aziende che nella ZFU svolgono la propria attività o la avviano entro il 31 dicembre 2017, prevede diverse tipologie di esenzioni fiscali e contributive:
- esenzione dalle imposte sul reddito derivante dall’attività svolta dall’impresa all’interno del territorio della ZFU, fino a concorrenza dell’importo di 100mila euro per ciascuno dei due periodi di imposta ammessi;
- esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive per il valore della produzione netta nel limite di 300mila euro per ciascuno dei due periodi di imposta ammessi;
- esenzione dall’imposta municipale propria per i soli immobili situati nel territorio della zona franca urbana, posseduti e utilizzati dall’impresa per l’esercizio dell’attività d’impresa, per ciascuno dei due periodi d’imposta ammessi;
- esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente da calcolare in relazione ai dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Ogni singola impresa può beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200mila euro, o:
- di 100mila euro, nel caso di imprese attive nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi;
- di 15mila euro, nel caso di soggetti attivi nel settore agricolo.
Le agevolazioni vengono fruite tramite riduzione dei versamenti con il modello F24, da presentare attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.
Photo credit: Silvio sorcini