UE - Italia favorevole al pedaggio autostradale comune
Tra i temi affrontati dal Consiglio UE Trasporti, anche l’ipotesi di un eurobollo, un pedaggio elettronico comune a tutti i Paesi membri.
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L'Italia "condivide l'impostazione della Commissione per un pedaggio elettronico comune ai Paesi UE basato sulla distanza, un principio simile a quello italiano, e che deve essere applicato a tutti i veicoli, non solo a quelli pesanti".
A sottolinearlo, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio a margine del Consiglio UE dedicato al tema, nel corso del quale sono state affrontate una serie di questioni, dai progressi in merito a una serie di proposte chiave in materia di trasporto su strada che fanno parte del primo pacchetto mobilità (L'Europa in movimento), presentato dalla Commissione a maggio, alla digitalizzazione dei trasporti, passando per le reti TEN-T e la valutazione intermedia di Galileo, EGNOS e delle prestazioni dell'agenzia del GNSS europeo.
Verso eurobollo e pedaggio comune
In base alla direttiva Eurobollo, che mira a rafforzare i principi "chi inquina paga" e "chi usa paga", e la direttiva riveduta sui servizi europei di telepedaggio, le autostrade dovrebbero essere più salate per chi ha veicoli più inquinanti.
La discussione è solo all’inizio, ma emergono i primi dissapori. Mentre l’Italia si è detta favorevole – Delrio ha sottolineato l'importanza che passi il principio sostenuto da Bruxelles in base a cui "chi usa paga e chi inquina paga" - diversi Paesi, tra cui la Germania, non condividerebbero questo approccio, lontano dal sistema nazionale.
"E' giusto che chi utilizza le infrastrutture più a lungo abbia un onere maggiore, e l'Italia", dichiara Delrio, "è stata la prima al mondo a inventare questo principio nel 1924 con la Milano-Varese".
Reti TEN-T, digitalizzazione dei trasporti e valutazioni intermedie
Il Consiglio ha inoltre adottato una serie di conclusioni: sullo stato di attuazione delle reti transeuropee di trasporto (TEN-T) e sul meccanismo per collegare l'Europa (Connecting Europe Facility - CEF) nel settore dei trasporti, sulla digitalizzazione del settore e sulla valutazione intermedia di Galileo, EGNOS e dell'Agenzia del GNSS europeo.
"Le tre serie di conclusioni rispecchiano l'importanza che la presidenza estone attribuisce alla connettività e all'innovazione. Riguardano tutte la cooperazione a livello europeo finalizzata a facilitare gli spostamenti per i nostri cittadini e a rendere più sicura e più confortevole la nostra vita", ha dichiarato Kadri Simson, presidente del Consiglio e ministro dell'economia e delle infrastrutture dell'Estonia.
Per quanto riguarda lo stato di attuazione della rete transeuropea di trasporto (TEN-T) e del Meccanismo per collegare l'Europa (CEF) nel settore dei trasporti, i ministri hanno fatto il punto sullo stato di attuazione delle strategie ed esaminato il futuro fabbisogno di investimenti nonché le priorità delle infrastrutture di trasporto dell'UE.
Nelle conclusioni relative alla digitalizzazione del settore, il Consiglio ha sottolineato l'importanza della digitalizzazione dei trasporti per l'economia e la competitività europee, confermando l'ambizione dell'UE di diventare un leader globale nel settore. I ministri hanno proposto inoltre l'eliminazione degli ostacoli alla realizzazione di un sistema di trasporto multimodale fluido e più efficace in Europa e invitato la Commissione a sviluppare un'ampia strategia di digitalizzazione per il settore dei trasporti nel primo trimestre del 2019.
Quanto alla valutazione intermedia di Galileo (il sistema di navigazione satellitare interamente europeo), EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service) e delle prestazioni dell'agenzia del GNSS europeo, le conclusioni del Consiglio sottolineano l'importanza strategica dei sistemi di navigazione satellitare UE e delineano una serie di raccomandazioni sulla loro attuazione ed evoluzione.
Photo credit: Sabbo91