DEF - misure a sostegno delle famiglie e dei disabili
Sistema fiscale a misura di famiglia, razionalizzazione dell'ISEE e più risorse al Fondo per il diritto al lavoro dei disabili. Sono alcuni degli interventi previsti dalla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF) 2018.
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Non mancano nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF) 2018 una serie di misure inerenti le politiche familiari e i diritti delle persone disabili, che prendono il via dalla necessità di sostenere la genitorialità, rilanciando la natalità, e di rivedere la legislazione nazionale in materia di disabilità.
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Politiche familiari
Il Governo intende mettere in atto una serie di disposizioni per definire un sistema fiscale a misura di famiglia, alleggerendo il peso dell’imposizione tenendo conto del numero dei figli e della funzione sociale multidimensionale svolta dal nucleo familiare.
Si punta, inoltre, a potenziare la rete dei servizi a sostegno della famiglia e le agevolazioni per assicurarne la più ampia fruizione, coinvolgendo i diversi livelli territoriali di governo, le associazioni e le imprese sociali. Nel potenziare i servizi territoriali il Governo vuole:
- dare impulso a forme di integrazione e partnership tra la sfera pubblica e il mondo dell'associazionismo no profit;
- stimolare gli investimenti sociali;
- garantire la libera scelta dell'utente dei servizi pubblici, anche attraverso i voucher per i servizi alla persona;
- definire i livelli essenziali delle prestazioni che devono essere garantiti sull'intero territorio nazionale;
- razionalizzare l'ISEE.
Sul fronte del sistema dei sussidi e delle prestazioni sociali, il Reddito di Cittadinanza giocherà un ruolo chiave nel sostegno alle famiglie disagiate e con disabili e con componenti in condizione di disabilità, mentre la ‘pensione di cittadinanza’ sarà prevista per le persone che vivono al di sotto della soglia minima di povertà.
Per favorire i percorsi di autonomia e assunzione di responsabilità da parte dei giovani, potranno essere adottati interventi mirati, come l'accesso alla casa, sia con riferimento al profilo di garanzie per i mutui immobiliari sia con riguardo all'offerta di edilizia residenziale pubblica e di social housing.
Diritti delle persone disabili
In tema di disabilità, l’Italia sconta un gap informativo rilevante, dal punto di vista del monitoraggio e dell’analisi statistica, correlato anche a un quadro normativo disorganico che, anche a causa della mancanza di una definizione giuridica univoca di disabilità e non auto-sufficienza, rende complessa l’esatta individuazione e la soluzione delle criticità nel settore.
Il Governo intende pertanto presentare un disegno di legge per la riforma e il riordino della disciplina per la tutela e la promozione dei diritti delle persone con disabilità, al fine di superare la frammentazione normativa mediante la redazione di un apposito Codice della materia.
Nella logica della semplificazione, saranno adottati provvedimenti per la razionalizzazione del sistema di accertamento sanitario per il riconoscimento della condizione di disabilità, promuovendo misure quali le visite domiciliari di accertamento della disabilità da parte delle commissioni medico-legali, l’aggiornamento dell'elenco delle patologie esonerate da visite di revisione e controllo, interventi specifici per finanziare adeguatamente e disciplinare in modo compiuto il contratto fiduciario. Inoltre, nella prospettiva dell’adozione del primo Piano triennale verrà incrementata la dotazione del Fondo per le non autosufficienze.
Altre misure riguarderanno il rafforzamento degli strumenti volti all'inclusione lavorativa, a partire dagli incentivi alle assunzioni dei lavoratori con disabilità; per questo motivo sarà incrementato il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili.
Saranno, inoltre, incrementati e resi strutturali gli stanziamenti di bilancio per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, in relazione al quale sono allo studio anche interventi per riconoscere allo studente, nell'ambito dei percorsi universitari, specifiche agevolazioni connesse all'attività di assistenza familiare.
Si intende, infine, potenziare la dotazione del Fondo per l’assistenza delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, il cosiddetto Fondo Dopo di noi, e destinare apposite risorse per l’esercizio delle funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità.
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