Bilancio UE post 2020 - accordo sul programma Horizon Europe
Aggiornato il 28 marzo 2019. Il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) ha approvato l'accordo provvisorio tra Parlamento europeo, Consiglio e Commissione UE sulla proposta di regolamento di Horizon Europe, il programma europeo per la ricerca e l'innovazione per il periodo 2021-2027.
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Horizon Europe consentirà all'UE di restare in prima linea nel settore della ricerca e dell'innovazione a livello mondiale. Per il programma la Commissione UE ha proposto lo stanziamento di 94,1 miliardi di euro nell'ambito del Quadro finanziario pluriennale post 2020.
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Il programma Horizon Europe
L’obiettivo generale di Horizon Europe è generare un impatto scientifico, economico e sociale attraverso gli investimenti dell’Unione nel campo della ricerca e dell’innovazione, al fine di rafforzare le basi scientifiche e tecnologiche dell’UE, promuovendo la competitività, anche nel suo settore industriale.
Horizon Europe sarà strutturato in tre pilastri:
- Scienza aperta, che comprende il Consiglio europeo della ricerca (CER), le azioni Marie Skłodowska-Curie e le infrastrutture di ricerca;
- Sfide globali e competitività industriale, che comprende cinque poli tematici (Sanità, Società inclusiva e sicura, Digitale e industria, Clima, energia e mobilità, Prodotti alimentari e risorse naturali) e le azioni dirette non nucleari del Centro comune di ricerca (JRC);
- Innovazione aperta, che comprende il Consiglio europeo per l’innovazione (EIC), gli ecosistemi europei dell’innovazione e l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT).
L'EIC, già in fase pilota, diventerà uno sportello unico volto a tradurre le ricerche su innovazioni rivoluzionarie in applicazioni di mercato, che aiuterà start-up e PMI a sviluppare le loro idee.
Il Consiglio europeo per l’innovazione fornirà sostegno diretto agli innovatori attraverso due strumenti di finanziamento principali, uno per le fasi iniziali (Pathfinder) e l'altro per lo sviluppo e la diffusione sul mercato (Accelerator).
Coreper, ok accordo provvisorio tra le istituzioni europee
Il 27 marzo il Coreper ha dato il via libera all'accordo politico preliminare raggiunto la scorsa settimana dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione; rispetto alla proposta del Collegio dei commissari, l'intesa prevede una serie di miglioramenti.
Si stabilisce che, a determinate condizioni, il Consiglio europeo per l'innovazione possa anche fornire un sostegno basato esclusivamente su sovvenzioni o su capitale proprio. Per quanto riguarda le missioni, nel testo concordato non solo sono fissate condizioni dettagliate, ma figura anche un elenco di settori per eventuali missioni e partenariati. Riconosciuto poi il ruolo decisivo degli Stati membri nella definizione delle priorità della ricerca e dell'innovazione; infine vengono rafforzate le disposizioni in materia di ampliamento della partecipazione.
In attesa dell'accordo globale sul prossimo Quadro finanziario pluriennale post 2020, l'accordo provvisorio non contempla disposizioni con implicazioni di bilancio, né sulla partecipazione dei paesi terzi e sulle sinergie con altri programmi di finanziamento dell'Unione.
"Solo con l'innovazione l'UE può mantenere un'economia forte, sostenibile e competitiva. La conferma odierna della comprensione comune su Horizon Europe permetterà di avviare in modo tempestivo il nuovo programma nel gennaio 2021. Il testo fornisce ai ricercatori un'illustrazione chiara delle priorità dell'UE nel settore e ai cittadini la conferma che stiamo ascoltando le loro preoccupazioni", ha dichiarato Nicolae Hurduc, ministro rumeno della ricerca e dell'innovazione.
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