Mipaaf – 40 milioni di euro per la filiera grano-pasta
La ministra dell’Agricoltura Teresa Bellanova ha definito, in un incontro con i rappresentanti della filiera del grano e della pasta, un nuovo piano strategico con risorse pari a 40 milioni di euro.
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Il piano per la filiera grano-pasta guarda al 2030 e avrà tra le sue aree prioritarie: i contratti di filiera, gli investimenti sui siti di stoccaggio, i progetti di ricerca e innovazione, la trasparenza sul prezzo e sull'origine, il sostegno alla comunicazione della pasta in Italia e all'estero, la lotta agli sprechi alimentari.
Sul Tavolo di discussione la ministra sottolinea l'impegno economico per questa visione a lungo termine, con 30 milioni di euro da spendere in tre anni a partire dal 2020 e altri 10 per il 2019 da destinare all’aiuto de minimis per il grano. Nello specifico, i primi fondi sono stati stanziati con la Manovra di bilancio, i secondi saranno coperti con risparmi sul bilancio del Ministero. Continuando su questo tema, Bellanova spiega, inoltre, di aver chiesto alla struttura di accelerare sui pagamenti pregressi.
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Nuovi fondi per aree prioritarie
Per quanto riguarda la trasparenza sull'origine dei prodotti, resta un punto di riferimento quanto stabilito dall'obbligo di indicazione in etichetta dell'origine del grano, in vigore fino al 2020.
In fase di avvio, invece, è la sperimentazione per un prezzo indicativo nazionale attraverso lo strumento della Commissione unica. Un provvedimento che servirebbe contemporaneamente per:
- garantire informazioni trasparenti al consumatore;
- valorizzare i rapporti tra chi trasforma e chi coltiva.
Allo scopo di delineare questa dinamica e avere un confronto su questo aspetto, è previsto un incontro della ministra dell’Agricoltura con la nuova Commissaria europea alla Salute.
In conclusione, si sottolinea la necessità di un ammodernamento dei siti di stoccaggio in Italia. "Se guardiamo in prospettiva in 10 anni possiamo pensare di rinnovare molte strutture con un'utile collaborazione tra pubblico e privato. Allo stesso tempo dobbiamo investire sull'agricoltura di precisione e sulla ricerca. Il futuro di questa filiera dipende anche dalla sua capacità di adattamento alla crisi climatica, così come dalla capacità di abbassare il proprio impatto ambientale. Sappiamo di molte sperimentazioni in corso, crediamo che questo tavolo possa aiutare anche nello scambio di esperienze e nell'indirizzare dove serve gli sforzi della ricerca pubblica", ha affermato la ministra Bellanova.
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photo credit: Bru-No