Bilancio europeo 2021-27: il vertice si chiude con un nulla di fatto
Il vertice straordinario tra capi di stato e di governo si è chiuso con un nulla di fatto a causa delle posizioni inconciliabili dei cosiddetti Paesi frugali contro gli “Amici della coesione”. L’Italia ha ricevuto il mandato, insieme a Romania e Portogallo, per elaborare una controproposta in linea con un disegno più ambizioso.
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"Nelle ultime settimane e giorni abbiamo lavorato molto intensamente con lo scopo di raggiungere un accordo sul bilancio, purtroppo oggi abbiamo osservato che non era possibile raggiungere un accordo e che c'è bisogno di più tempo", ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel al termine del vertice straordinario sul quadro finanziario pluriennale.
Il 21 febbraio, dopo una lunga serie di incontri bilaterali, sarebbe stata fatta circolare una nuova proposta negoziale che fissava l'asticella all'1,069% del Pil europeo in impegni (da 1,074% proposti dal Consiglio) e 1,049% in pagamenti effettivi, per andare incontro alle richieste dei Paesi frugali - Austria, Danimarca, Olanda e Svezia - che non intendono superare l’1%.
Proposta che prevedeva tagli consistenti e aggiustamenti di molte poste di bilancio, e che avrebbe finito per scontentare tutti.
"Non siamo riusciti a raggiungere un accordo perché c'erano ancora differenze troppo grandi" tra le posizioni dei singoli Paesi. "C'è ancora molto da lavorare. C'è stata una proposta ma non abbiamo visto ancora i dettagli e c'è bisogno di più tempo per arrivare un accordo", ha dichiarato la cancelliera Angela Merkel al termine del Consiglio europeo.
"Mi dispiace non essere riusciti a trovare un accordo, abbiamo difeso PAC, regioni ultraperiferiche, difesa e spazio e digitale. Cioè le nuove priorità Ue. Non c'era unanimità per l'ambizione, lavoriamo nei prossimi mesi per un accordo", ha spiegato il presidente francese Emmanuel Macron.
Italia, Romania e Portogallo lavorano a una controproposta
"Se vogliamo un'Europa ambiziosa, allora significa che servono strumenti finanziari conseguenti e correlati agli obiettivi", ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Siamo in ottima compagnia, l'Italia è con la stragrande maggioranza dei paesi per un'Europa ambiziosa", ha aggiunto.
E ha aggiunto: "L'Italia ha ricevuto il mandato insieme a Romania e Portogallo per elaborare una controproposta in linea con un disegno più ambizioso" per il bilancio dell'Unione europea.
Ora "dobbiamo continuare a lavorare, il tempo è poco", altrimenti dal 2021 non avremo più l'Erasmus, le politiche di coesione e le risorse per affrontare le grandi sfide che attendono l'UE come l'ambiente e il digitale, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
"Il Parlamento europeo è deluso dall'incapacità del Consiglio europeo di trovare un accordo sul prossimo quadro finanziario pluriennale e sulle risorse proprie", ha commentato il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "Nessun paese da solo può affrontare adeguatamente queste sfide e mantenere la posizione attuale. È pertanto essenziale trovare rapidamente un accordo ambizioso sul bilancio a lungo termine dell'Ue e sulle risorse proprie".