Coronavirus: call per soluzioni digitali contro la pandemia
Da oggi fino al 26 marzo tutti i soggetti pubblici e privati sono invitati a presentare soluzioni digitali per far fronte all'emergenza Covid 19. L'obiettivo della call, promossa dal Ministero per l'innovazione tecnologica insieme al MISE e al MIUR, è individuare app e tecnologie di telemedicina e per il monitoraggio attivo del rischio di contagio.
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La call for contributions, lanciata congiuntamente al Ministero della Salute, l'Istituto Superiore di Sanità, l'Organizzazione Mondiale della Sanità e un comitato scientifico interdisciplinare, resterà aperta dalle ore 13.00 del 24 marzo 2020 fino alle ore 13.00 del 26 marzo 2020.
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Call per soluzioni digitali contro il Covid 19
Possono partecipare alla call: amministrazioni pubbliche, aziende, enti e centri di ricerca pubblici e privati, associazioni (che possono interagire con associati in grado di rispondere a queste esigenze), cooperative, consorzi, fondazioni e istituti.
L’obiettivo della call è individuare soluzioni tecnologiche già realizzate nei seguenti ambiti:
- app e soluzioni tecniche di teleassistenza per pazienti domestici, sia per patologie legate a COVID-19, sia per altre patologie, anche di carattere cronico. Rientrano in questo ambito app, siti web e chatbot per l’automonitoraggio delle condizioni di salute, rivolte a tutti i cittadini o solo ad alcune fasce (come i soggetti sottoposti a isolamento fiduciario);
- tecnologie e soluzioni per il tracciamento continuo, l’alerting e il controllo tempestivo del livello di esposizione al rischio delle persone e conseguentemente dell’evoluzione dell’epidemia sul territorio. Rientrano in questo ambito sistemi di analisi dati, tecnologie hardware e software utili per la gestione dell’emergenza sanitaria.
Le proposte progettuali devono:
- essere concrete, già realizzate e disponibili per l’implementazione in tempi estremamente brevi e compatibili con l’emergenza;
- avere caratteristiche di alta interoperabilità o possibilità di integrazione con i sistemi aziendali/regionali e non siano soggetti a significativi vincoli di front-end/back-end che renderebbero difficile l’implementazione;
- avere funzionalità di interazione con l’utente mobile, garantendo un affidabile definizione della posizione;
In particolare, le proposte relative alla teleassistenza devono prevedere modalità efficaci e user friendly per identificazione, autenticazione e trattamento informativa e/o consenso informato.