Partite IVA: via al bonus Inps di 500 euro per autonomi delle zone rosse
Sul sito dell'Inps è attivo il servizio per richiedere l'indennità aggiuntiva di 500 euro - prevista dal dl Cura Italia - rivolta ai lavoratori autonomi delle zone rosse. Ecco come fare.
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Dal 23 settembre 2020 alcune categorie di lavoratori autonomi (titolari di rapporti di agenzia, rappresentanza commerciale ecc.) e collaboratori coordinati e continuativi - che alla data del 23 febbraio 2020 svolgevano l’attività nei comuni dichiarati zona rossa a causa dell’emergenza epidemiologia da Covid-19 - possono richiedere un'indennità aggiuntiva di 500 euro.
Le istruzioni per la presentazione delle domande sono contenute nella circolare Inps n. 104 del 18 settembre 2020.
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A chi è rivolta l'indennità aggiuntiva di 500 euro
I beneficiari dell'indennità aggiuntiva sono i collaboratori coordinati e continuativi, i titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e i lavoratori autonomi o professionisti, compresi i titolari di attività di impresa, iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, nonché alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge n. 335-1995.
In particolare, l’indennità aggiuntiva è rivolta ai collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata e ai liberi professionisti, titolari di partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986 (TUIR), iscritti alla Gestione separata. L'indennità aggiuntiva spetta anche ai liberi professionisti iscritti alle Casse autonome professionali.
Sono destinatari dell’indennità anche i lavoratori che alla data del 23 febbraio 2020 erano in attività lavorativa e iscritti alle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, mezzadri e coloni. Nell’ambito di applicazione sono ricomprese le figure degli imprenditori agricoli professionali iscritti alla gestione autonoma agricola, nonché i coadiuvanti e coadiutori artigiani, commercianti e lavoratori agricoli iscritti nelle rispettive gestioni autonome.
Le categorie di lavoratori ammissibili all'indennità aggiuntiva, ai fini dell’accesso all’indennità aggiuntiva, devono svolgere la relativa attività lavorativa alla data del 23 febbraio 2020 nei comuni delle zone rosse, o devono esservi residenti o domiciliati alla medesima data.
I Comuni in questione sono:
Regione Lombardia:
- a) Bertonico;
- b) Casalpusterlengo;
- c) Castelgerundo;
- d) Castiglione D'Adda;
- e) Codogno;
- f) Fombio;
- g) Maleo;
- h) San Fiorano;
- i) Somaglia;
- l) Terranova dei Passerini.
Regione Veneto:
- a) Vo'.
Ai lavoratori è riconosciuta un’indennità mensile aggiuntiva pari a 500 euro per un massimo di tre mesi, parametrata all'effettivo periodo di sospensione dell’attività.
L'indennità aggiuntiva è erogata dall’INPS, previa domanda, per le mensilità spettanti e non concorre alla formazione del reddito ai sensi del TUIR. Per il periodo di fruizione dell’indennità in questione non è riconosciuto l’accredito di contribuzione figurativa, né il diritto all’assegno per il nucleo familiare.
Come richiedere il bonus Inps
I lavoratori potenziali destinatari dell’indennità aggiuntiva, al fine di ricevere la prestazione di interesse, dovranno presentare domanda all’INPS esclusivamente in via telematica, utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini e per gli Enti di Patronato nel sito internet dell’INPS.
In sintesi, le credenziali di accesso al servizio per la nuova prestazione sopra descritta sono attualmente:
- PIN rilasciato dall’INPS (si ricorda che l’INPS non rilascerà più nuovi PIN a decorrere dal 1° ottobre 2020);
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
In alternativa al portale web, l’indennità aggiuntiva può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).