Mezzogiorno: 30 milioni per il trasferimento tecnologico. In arrivo la gara
Scopo della procedura, articolata in due fasi, è individuare un soggetto altamente qualificato cui affidare la realizzazione di un programma di interventi al Sud, basato sul trasferimento tecnologico e la valorizzazione della conoscenza scientifica.
Dal FSC 150 milioni per gli ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno
L'intervento - previsto dalla Legge di bilancio 2022 - può contare su un budget complessivo di 30 milioni di euro (6 milioni di euro annui dal 2022 al 2026) a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027.
Trasferimento tecnologico al Sud: quali interventi saranno realizzati?
Per contribuire a superare il gap di servizi a sostegno dell'innovazione del sistema produttivo meridionale la manovra 2022 ha previsto un programma d'azione finalizzato a:
- individuare e aggregare università e istituti di ricerca pubblica, con sede nel Mezzogiorno, attivi nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie;
- sostenere la nascita di spin off ad alto contenuto di conoscenza e la loro evoluzione in deep tech startup per farne driver privilegiati di innovazioni avanzate, contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro qualificato nel Mezzogiorno;
- offrire servizi formativi e di advisoring a fondatori di startup innovative per assisterli nell’evoluzione della loro cultura imprenditoriale in senso manageriale e nell’espansione sui mercati;
- mettere a fianco di startup innovative grandi e medie imprese interessate a contribuire alla loro evoluzione in campo produttivo e commerciale, anche tramite investimenti diretti nel loro capitale;
- individuare istituzioni finanziarie e fondi di venture capital disponibili ad offrire mezzi finanziari e investimenti di capitale a startup innovative selezionate, per le diverse fasi del loro sviluppo.
In particolare, l'attenzione sarà concentrata su settori ad alta innovazione con una presenza già radicata nelle regioni meridionali, come ICT, agroalimentare, biomedicale, farmaceutico, automotive e aerospaziale.
In arrivo la gara d'appalto. Si parte con il dialogo competitivo
Per l’attuazione del programma di interventi verrà individuato un soggetto altamente qualificato – con sede legale nel Mezzogiorno e dotato di adeguate infrastrutture digitali per il trasferimento tecnologico – a cui attribuire un ruolo al contempo di indirizzo strategico e di coordinamento operativo, allo scopo di mettere a sistema e valorizzare le eccellenze scientifiche, le competenze e le infrastrutture già esistenti sul territorio.
La procedura di selezione si articola in due fasi:
- 1) avvio del dialogo competitivo (di cui all’art. 64 del D.lgs. n. 50/2016) con i candidati, per elaborare una o più soluzioni adatte a soddisfare le necessità individuate;
- 2) lancio della gara d'appalto, cui potranno partecipare su invito solo i soggetti selezionati al termine della fase 1.
La prima fase sarà attivata attraverso l’utilizzo della piattaforma digitale gestita da Invitalia, che sarà resa pubblica a breve.
Al momento, con la determinazione n. 340 del 17 ottobre 2022 l'Agenzia per la Coesione Territoriale ha autorizzato l'avvio della procedura di dialogo competitivo, cui seguirà, una volta terminata, la gara d'appalto.
Le offerte - presentate solo dai candidati selezionati al termine del dialogo competitivo - saranno valutate sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.
Il contratto da stipulare avrà una durata di 5 anni, con la possibilità di una proroga di ulteriori 2 anni, nei limiti dell'importo di affidamento.
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