Efficienza energetica – linee guida per riqualificazione edifici PA
Il MISE pubblica le linee guida per i progetti di riqualificazione energetica degli immobili della PA centrale (PREPAC).
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Le linee guida, predisposte da ENEA e GSE e pubblicate sul sito del Ministero dello Sviluppo economico, forniscono un orientamento per l’identificazione e la definizione delle proposte progettuali da presentare nell’ambito dei programmi annuali di riqualificazione energetica della Pubblica Amministrazione centrale (PREPAC).
Facciamo un passo indietro per inquadrare il contesto in cui si pone il documento. Il decreto legislativo n. 102 del 4 luglio 2014, che attua la direttiva Ue n. 2012/27 sull'efficienza energetica, ha stanziato 355 milioni di euro per il periodo 2014-2020 per finanziare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione centrale.
In base all'articolo 5 del decreto in questione, il MISE - di concerto con le Amministrazioni competenti, e in collaborazione con l’Agenzia del Demanio – è tenuto a predisporre ogni anno un Programma per la Riqualificazione Energetica degli edifici della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC) in grado di conseguire la riqualificazione energetica almeno pari al 3% annuo della superficie coperta utile climatizzata.
In attuazione di tali disposizioni è stato emanato il decreto ministeriale del 16 settembre 2016 recante le modalità di attuazione del PREPAC, che disciplina puntualmente la predisposizione e l’attuazione dei programmi per la riqualificazione energetica degli immobili della PA centrale. Le linee guida illustrano i criteri generali e le indicazioni operative per la predisposizione e la presentazione delle proposte progettuali ai fini dell’ammissione al Programma.
La prossima scadenza per l’invio delle proposte di intervento relative all’annualità 2017 è fissata al 15 luglio.
Linee guida PREPAC
Il capitolo introduttivo del documento è dedicato alla descrizione degli interventi e delle spese ammissibili al Programma PREPAC, nonché alla definizione di progetti esemplari e alla presentazione della domanda.
Il Capitolo 2 riguarda la redazione delle proposte progettuali ed è articolato essenzialmente in due parti: nella prima sono illustrate le modalità di redazione della proposta, relativamente ai contenuti minimi previsti, alla documentazione necessaria a soddisfarli e le schede, sia descrittive che di sintesi degli interventi; nella seconda parte sono fornite delle indicazioni operative sulla valutazione dei consumi energetici, l'utilizzo delle fonti rinnovabili e la cogenerazione, la vita utile degli interventi, le modalità previste per il calcolo del risparmio energetico, delle emissioni di CO2 evitate e del costo del kWh risparmiato.
Seguono gli allegati, in cui sono riportati i criteri adottati per la valutazione delle proposte progettuali e il quadro di riferimento della principale normativa in materia di efficienza energetica. Sono, infine, proposti anche alcuni esempi applicativi sulle fonti rinnovabili e la cogenerazione e un esempio di diagramma di Gantt per la programmazione temporale delle attività previste.
Photo credit: Pete Prodoehl via Foter.com / CC BY-NC-SA
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