Turismo - gli obiettivi del piano strategico italiano 2017-2022
Presentato alla Farnesina il Piano strategico del turismo 2017-2022.
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Nel corso dell'evento ‘Italia paese per viaggiatori' presso la Farnesina è stato presentato il Piano strategico del turismo (PST) 2017-2022, adottato lo scorso febbraio dal Consiglio dei ministri.
Attraverso il Piano il Governo intende ridisegnare la programmazione nazionale relativa al turismo, mettendola al centro delle politiche del Paese e creando una visione omogenea in tema di turismo e cultura. Il documento è stato elaborato con un metodo aperto e partecipativo che ha coinvolto le istituzioni pubbliche, gli operatori di settore, gli stakeholders e le comunità, sotto il coordinamento della Direzione Generale Turismo del Mibact.
Nel 2015 il contributo totale dell’intero comparto turistico all’economia italiana è stato di 171 miliardi di euro, pari all’11,8% del PIL e del 12,8% l’impatto sull’occupazione. Inoltre, i dati degli arrivi complessivi (italiani e stranieri) sul territorio nazionale sono saliti dell’11% dal 2010 al 2015. Il turismo rappresenta pertanto un settore chiave per la crescita dell'Italia, che può aspirare a migliorare il suo posizionamento a livello competitivo rispetto a Paesi che non vantano lo stesso patrimonio culturale, storico e ambientale.
Scopo del Piano è dotare l'Italia di una cornice unitaria nell’ambito della quale tutti gli operatori del turismo si possano muovere in modo coerente e coordinato, migliorando le policy sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta. Il PST consiste, infatti, in un sistema efficiente di cooperazione organizzata e continuativa di tutti gli attori che, ai diversi livelli (nazionale, regionale e territoriale), concorrono alla competitività del Paese
Il PST ha un orizzonte temporale di sei anni (2017-2022) e agisce su leve fondamentali come l’innovazione tecnologica e organizzativa, la valorizzazione delle competenze, la qualità dei servizi. Questi aspetti vengono integrati con la necessità di un utilizzo sostenibile e durevole del patrimonio ambientale e culturale.
Per rilanciare la leadership dell’Italia sul mercato turistico, nel documento sono stati individuati quattro grandi obiettivi:
- innovare, specializzare e integrare l’offerta nazionale,
- accrescere la competitività del sistema turistico,
- sviluppare un marketing efficace e innovativo,
- realizzare una governance efficiente e partecipata nel processo di elaborazione e definizione del Piano.
Sono previsti, inolte, diversi strumenti operativi:
- l’avvio di Tavoli di concertazione interistituzionali permanenti (istituiti presso la DG Turismo del Mibact) fra Amministrazioni centrali, Enti territoriali e stakeholder su argomenti di specifico interesse per il settore;
- l’ampliamento del sistema informativo e documentale a supporto dei processi decisionali legati al ciclo “regolamentazione - pianificazione - promozione” del turismo, inclusa la creazione di uno specifico cruscotto per il monitoraggio del posizionamento competitivo dell’Italia in base a criteri selezionati;
- l’implementazione di sistemi di comunicazione e confronto digitali per la consultazione permanente degli stakeholder;
- l’adozione di un sistema di monitoraggio e sorveglianza del Piano, che assume la duplice veste di “bilancio sociale” nei confronti dei cittadini e di strumento di “miglioramento e aggiornamento continuo” del Piano stesso.
Il Piano è pubblicato in modalità “revisione continua” sulla piattaforma partecipativa che lo ha alimentato e sulla quale sarà possibile avanzare idee e proposte per il suo aggiornamento e la sua attuazione.
"Alcuni luoghi conosciuti in tutto mondo hanno un problema di fragilità. Il tema di governare la crescita dei turisti prima era soltanto a Venezia, ora si è allargato ad altre città come Firenze e Roma. Nessuno ha parlato di mettere i tornelli, ma servono i 'contapersone'. E' un tema urgentissimo", ha dichiarato il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, annunciando per il prossimo 30 giugno la riunione del Comitato permanente per il turismo, dove “sceglieremo da quali azioni cominciare per promuovere un turismo che rispetti la fragilità dei luoghi. Non si tratta di una nicchia, ma di milioni di persone".
> Piano strategico del turismo (PST) 2017-2022
Photo credit: Foter.com
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