Paesi caraibici - guida a investimenti e export
Quali opportunità offre alle imprese italiane il mercato caraibico, in termini di investimenti e export? Quali sono i Paesi con le più interessanti prospettive di sviluppo e in che settori?
> Esportare (e incassare) di più è possibile
L’inviato speciale per i Paesi dei Caraibi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) Roberto Natali si è recato nei giorni scorsi in missione ad Haiti e in Venezuela, per la Riunione del Consiglio dei ministri dell’Associazione degli Stati Caraibici, a Trinidad e Tobago, per l’insediamento del nuovo Presidente della Repubblica, e in Guyana.
Qui, oltre agli incontri bilaterali, l’inviato speciale ha avuto colloqui con il segretario generale dell’Associazione degli Stati Caraibici e con quello della Comunità Caraibica (CARICOM).
Durante tutti gli incontri è stato confermato il rafforzamento in atto delle relazioni dell’Italia con l’area dei Caraibi, specialmente nei settori dell’ambiente e delle energie rinnovabili, della cooperazione economica e della formazione.
Con l'aiuto dei dati delle Schede Paese messe a disposizione da SACE - che insieme a SIMEST costituisce il Polo dell'internazione e dell'export del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti - facciamo dunque il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive future, in termini di export e investimenti, per le imprese italiane in alcuni dei principali Paesi dell’area caraibica.
> SACE e Intesa Sanpaolo – sostegno a export e internazionalizzazione
Il punto su Messico, Cuba, Panama e Guatemala
Il Messico rappresenta attualmente il 26° mercato di destinazione per l'export italiano a livello mondiale e il 2° dell’America centro-meridionale.
Nel 2016 l’export italiano è rappresentato, a livello settoriale, per il 41% dalla meccanica strumentale, seguito dai mezzi di trasporto al 10%, la chimica (8%), i metalli e gli altri consumi (entrambi al 7%) e il tessile (6%).
I maggiori settori di opportunità sono:
- packaging,
- oil&gas,
- metalli,
- automotive e componentistica,
- trasformazione alimentare,
- arredamento.
Cuba si piazza all'80° posto nella lista dei mercati dell'export made in Italy a livello mondiale e al 9° posto America centro-meridionale. Nel 2016, la meccanica strumentale ha rappresentato un terzo esatto (33%) delle vendite italiane verso L'Avana. Sono al secondo posto nelle esportazioni italiane gli apparecchi elettrici (12%), e poi a seguire la chimica (11%), i metalli (10%), gomma e plastica (9%), prodotti in legno (7%).
Tra i principali settori di opportunità risultano in questo momento:
- agricoltura,
- meccanica strumentale,
- ho.re.ca,
- farmaceutica,
- energie rinnovabili,
- industria estrattiva.
> CDP - accesso al credito e formazione per stimolare export PMI
Panama è l'81° mercato di destinazione per l'export italiano al mondo e l'8° in America centro-meridionale. La quota più alta delle spedizioni italiane è occupata dagli altri consumi (27%), mentre la meccanica strumentale qui ha una percentuale sulle esportazioni del 13%. Seguono poi i mezzi di trasporto (12%), gli apparecchi elettronici (11%), la chimica (9%) e i prodotti in legno (8%).
I settori più interessanti a livello di opportunità di investimento sono quelli legati a:
- ho.re.ca (Hotellerie-Restaurant-Café),
- infrastrutture,
- costruzioni,
- tessile e abbigliamento,
- gioielli e alta moda,
- apparecchi elettronici.
Il Guatemala rappresenta il 108° mercato di destinazione per le esportazioni dall'Italia a livello globale e il 16° in America centro-meridionale. A livello settorale, l'export è costituito per quasi la metà (47%) dalla meccanica strumentale, seguita dalla chimica (11%9, i mezzi di trasporto e gli altri consumi (entrambi al 6%), i prodotti in legno, gomma e plastica (entrambi al 5%).
I settori di investimento più promettenti sono:
- agricoltura,
- alimentari e bevande,
- trasformazione alimentare,
- ho.re.ca,
- tessile e abbigliamento,
- packaging.
Photo credit: Author U.S. Central Intelligence Agency (CIA)
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