Sviluppo sostenibile - ASviS, rinnovato il Patto di Milano
Rinnovato dalle principali organizzazioni del mondo imprenditoriale aderenti all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) il Patto di Milano, siglato nel 2017 per promuovere, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, lo sviluppo sostenibile.
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Il Patto di Milano è stato rinnovato da 10 associazioni - Alleanza delle Cooperative Italiane, Confagricoltura, Confartigianato Imprese, CIA-Agricoltori Italiani, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA), Confcommercio, Confindustria, Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (FEBAF), Unioncamere, Utilitalia - che lavorano insieme da vari mesi sotto la guida congiunta di Impronta Etica, Fondazione Sodalitas e CSR Manager network, all’interno di un percorso di scambio e confronto sui temi della sostenibilità nel mondo delle imprese organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
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Un lavoro che ha portato a identificare progetti, percorsi e iniziative per valorizzare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile all’interno delle singole realtà associative e verso gli iscritti. “Siamo molto soddisfatti di questo lavoro che si sta svolgendo grazie all’ASviS, il quale denota la consapevolezza che l’urgente cambio di paradigma nel modello di sviluppo per un’Italia più sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale debba partire necessariamente dal mondo imprenditoriale”, dichiara Enrico Giovannini, Portavoce dell’ASviS, che con i suoi 200 aderenti è la più grande rete di organizzazioni della società civile mai creata in Italia.
“Per la prima volta, le organizzazioni delle imprese si sono confrontate per dare concretezza agli impegni presi, a partire dalle attività di formazione e comunicazione sull’Agenda 2030 e i suoi 17 Obiettivi”.
Il 4 giugno si è svolto a Milano, presso l’Assolombarda, l’evento nazionale del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2018 dedicato a questo tema organizzato da Fondazione Sodalitas, uno dei 700 eventi organizzati su tutto il territorio nazionale nell’ambito della manifestazione aperta al MAXXI di Roma il 22 maggio, che si concluderà il 7 giugno presso la Camera dei Deputati.
Di seguito si riportano le dichiarazioni delle organizzazioni firmatarie in occasione del rinnovo dell’impegno.
Alleanza delle Cooperative Italiane – Siamo convinti che contribuire alla sostenibilità sia strategico. Per questo lavoriamo per quantificarla nei documenti pubblici, dal Bilancio di Sostenibilità al Manifesto “Cambiare l’Italia cooperando” che abbiamo presentato all’inizio dell’anno. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) vengono sempre più adottati come linee guida delle attività dalle nostre cooperative e per questo l’Alleanza valorizza esperienze già in essere e sostiene nuovi filoni di attività per proseguire su un cammino di responsabilità collettiva sociale, ambientale ed economica, anche all’interno delle organizzazioni di rappresentanza. Promuoviamo la diffusione degli SDGs attraverso le attività di formazione, durante le assemblee di rinnovo organi e in altre occasioni d’incontro sui territori in cui suggeriamo agli organi di inserire l’Agenda 2030 tra i temi di discussione.
Confagricoltura – Consapevole dell’importanza dello sviluppo sostenibile del settore agricolo, abbiamo attivato una serie di azioni concrete. Nell’ambito del Programma comunitario Horizon 2020, siamo partner in diversi progetti che riguardano lo sviluppo della bioeconomia e dell’economia circolare. Di particolare rilievo il progetto “Spighe Verdi”, avviato insieme alla Fondazione per l’Educazione Ambientale (FEE) come strumento per supportare i Comuni rurali a scegliere strategie di gestione idonee alla tutela dell’ambiente e alla qualità della vita. Abbiamo sviluppato il progetto EcoCloud, con l’obiettivo di far conoscere i percorsi di sostenibilità già avviati dalle imprese agricole associate. Va segnalato poi il Premio “Coltiviamo agricoltura sociale” per favorire e accompagnare lo sviluppo di attività imprenditoriali in grado di coniugare sostenibilità e innovazione. Confagricoltura, in collaborazione con Rete Fattorie Sociali e Fondazione Snam, promuove infine il bando “Tesori” (TErre SOlidali in Reti Inclusive).
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Confartigianato Imprese – Siamo convinti che l’attività d’impresa può contribuire a costruire un modello di sviluppo economico sostenibile. Per questo siamo impegnati a promuovere e sostenere nuovi modi di produrre e lavorare con iniziative che vedono gli artigiani e le piccole imprese protagonisti nella tutela dell’ambiente, nel risparmio ed efficienza energetici, nell’economia circolare, nella riqualificazione urbana. La responsabilità sociale caratterizza le nostre attività per raggiungere molti obiettivi di Agenda 2030: tra questi, promuovere innovazione e aiutare le imprese sostenibili, migliorare la salute e il benessere delle persone, migliorare le nostre comunità, combattere la povertà e la fame nel mondo attraverso iniziative di cooperazione internazionale che puntano sulla formazione professionale dei giovani e sul modello della micro e piccola impresa italiana.
CIA-Agricoltori Italiani - L’agricoltura è una delle attività economiche più interessate dal processo di realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Il settore primario è infatti coinvolto in almeno 12 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. La CIA è impegnata su questo fronte da anni perché crediamo che la sostenibilità sia la vera sfida per il mondo, per le generazioni presenti e future. Crediamo e ci impegniamo nella sostenibilità non solo ambientale ed economica, ma anche sociale: l’agricoltura svolge da tempo un’azione di peacekeeping, accogliendo sempre più immigrati nei campi, attivando un processo di integrazione e aiuto reciproco soprattutto nelle zone interne. Oggi i lavoratori stranieri occupati nel comparto sono quasi 345mila, un terzo dei circa 900mila addetti totali, rendendo l’agricoltura un esempio di realtà multietnica virtuosa e di sostenibilità nelle aree rurali.
Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa (CNA) - Da molti anni abbiamo inserito la sostenibilità tra i nostri obiettivi strategici. Dopo la firma del Patto di Milano, abbiamo ulteriormente strutturato, anche grazie ad una presenza capillare sul territorio, la nostra attività di supporto alle imprese verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Un impegno che si concretizza in attività formative, informative e di qualificazione verso i nostri associati e nelle nostre sedi, ma anche in progetti concreti, volti a sostenere l’introduzione degli obiettivi di sostenibilità all’interno delle attività di impresa. Siamo convinti che, per raggiungere concretamente i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, l'accompagnamento delle imprese, in particolare quelle più piccole, è fondamentale, per non lasciare fuori da questo processo settori importanti del nostro sistema economico per la crescita e la competitività complessiva dell'Italia.
Confcommercio - Per dar seguito all’attuazione del Patto di Milano, siamo impegnati in un complesso e articolato programma di azioni e progetti. Abbiamo lanciato l’iniziativa nazionale dal titolo “Sentinelle del mare”, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna, per monitorare la biodiversità marina e avviare una campagna di educazione ambientale e sensibilizzazione che vedrà coinvolti imprenditori, cittadini, turisti e residenti. Abbiamo, inoltre, sottoscritto un Protocollo di intesa con l’Enea per indirizzare le imprese che operano sul territorio in percorsi di sostenibilità, ricerca e sviluppo tecnologico. Infine, è nostra intenzione sviluppare un marchio di sostenibilità per certificare e valorizzare l’impegno delle imprese associate in favore dell’ambiente e della responsabilità sociale.
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Confindustria - Abbiamo lanciato lo scorso 24 gennaio il Manifesto “La responsabilità sociale per l’industria 4.0”, ponendoci dieci obiettivi di responsabilità sociale e sostenibilità, necessari per la competitività tanto delle grandi quanto delle piccole e medie imprese, da raggiungere tenendo conto di quanto indicato dall’Agenda 2030. Confindustria - anche a seguito dell’adesione ad ASviS e della sottoscrizione del Patto di Milano - intende quindi promuovere e sostenere l’innovazione dei modelli di business e il potenziamento di strategie aziendali orientate verso i Sustainable Development Goals (SDGs), attraverso misure concrete, in termini di agevolazioni e premialità, e proposte in ambito formativo, al fine di perseguire un diverso paradigma di sviluppo che favorisca una crescita sostenibile, inclusiva ed equa.
Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (FEBAF) - Dalla firma del Patto di Milano, abbiamo impresso alle nostre iniziative sul fronte della sostenibilità un’ulteriore accelerazione. Sul piano interno, abbiamo avviato un’analisi in merito agli impatti dell’ordinaria attività organizzativa e un progetto per la riduzione dell’impatto ambientale. Sul fronte esterno abbiamo rinsaldato il dialogo interassociativo attraverso l’informazione e il coinvolgimento delle associate rispetto agli obiettivi e alle iniziative assunte in ASviS, anche attraverso l’accesso alla piattaforma formativa. Abbiamo intensificato l’attività di promozione della finance for growth, dedicando a questi temi il nostro evento principale. Si sono inoltre moltiplicate le partnership, con la partecipazione ai gruppi di lavoro dell’Osservatorio italiano per la finanza sostenibile promosso dal MATTM - in particolare i lavori preparatori per la costituzione di un Centro Finanziario Italiano per la sostenibilità - nonché con l’Ufficio ONU per la riduzione dei rischi catastrofali. Sono stati promossi eventi a carattere divulgativo in ambito nazionale e internazionale.
Unioncamere – Ci riconosciamo appieno negli obiettivi del Patto di Milano e, considerata la caratteristica del nostro ente, siamo particolarmente attenti a vari obiettivi di sviluppo sostenibile, tra cui l'istruzione di qualità, l'eguaglianza di genere nel campo delle opportunità d'impresa, il lavoro dignitoso e la crescita economica, l'industria, l'innovazione nelle PMI e le infrastrutture, il consumo e la produzione responsabile, la partnership con tutte le istituzioni, le organizzazioni e gli stakeholders di riferimento. Poiché il sistema camerale rappresenta gli interessi delle imprese di tutti i settori e di tutte le dimensioni, la nostra collaborazione con l'ASviS e con tutte le associazioni con cui abbiamo condiviso il Patto di Milano può risultare utile per "fare sistema". La nostra convinzione è che le piccole e medie imprese, anche sugli obiettivi e le applicazioni specifiche di sviluppo sostenibile, siano per molti versi all'avanguardia in alcuni campi a livello europeo e globale. La fortissima crescita negli anni più recenti dei brevetti "verdi" presentati dalle imprese italiane all'Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO), lo evidenzia con grande chiarezza.
Utilitalia - L'Agenda 2030, con i suoi Obiettivi sul fronte ambientale, incrocia perfettamente e naturalmente la mission delle imprese aderenti ad Utilitalia. La nostra adesione al Patto di Milano si è già tradotta in un impegno concreto verso la disclosure non finanziaria, in un percorso informativo, formativo e di sintesi che impegna tanto le strutture federali quanto tutte le imprese associate. Utilitalia si impegna a rendicontare dal 2018 il contributo dei servizi pubblici all'Agenda 2030 con un report di sostenibilità di settore e di singola azienda, fornendo così un contributo conoscitivo misurabile e pubblico, insieme nazionale e locale, per rappresentare la catena di valore dei servizi pubblici a tutti gli stakeholder, cittadini e realtà produttive.
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