UE-USA: al vaglio ipotesi di un accordo commerciale sui beni industriali
UE e USA, ha spiegato la commissaria Malmstroem in un'audizione al PE, stanno valutando le possibilità di un accordo commerciale sui beni industriali. Bruxelles è disponibile all'opzione dazi zero, se lo è Washington, ma è anche pronta ad attivare contromisure, se ve ne fosse bisogno.
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In seguito all'incontro di luglio tra il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump – in cui i due si sono impegnati ad avviare una nuova "fase di amicizia" per migliorare le relazioni commerciali e gli investimenti transatlantici – UE e USA hanno ripreso a dialogare, ha affermato la commissaria al Commercio Cecilia Malmstroem durante un'audizione al Parlamento europeo.
L'obiettivo, ha spiegato, è dare seguito agli impegni di luglio ed "esplorare le possibilità di un accordo commerciale sui beni industriali.L'UE, ha detto Malmstroem, è "pronta ad andare a zero dazi”, se lo sono anche gli USA. Sarebbe l'occasione per “voltare pagina rispetto all'escalation" di dazi degli ultimi mesi.
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Come stabilito, ha proseguito la commissaria, finché vi saranno in vigore negoziati tra UE e USA “nessun nuovo dazio verrà imposto" sulle auto. In ogni caso Bruxelles è al lavoro su eventuali contromisure, nel caso dovesse essercene bisogno. Se Trump imponesse dazi sul comparto automobilistico europeo, ha specificato la responsabile UE, qualsiasi trattativa verrebbe immediatamente interrotta.
Sul tavolo con Washington non vi è nessuna discussione sul TTIP, il partenariato transatlantico su scambi e investimenti bloccato dagli USA poco dopo l'arrivo di Trump alla Casa Bianca. Se i negoziati avranno successo, ha spiegato Malmstroem, il risultato sarà un “accordo commerciale molto più limitato", "focalizzato solo sui dazi e sulle tariffe doganali" e riguardante solo i beni industriali ed eventualmente il gas; saranno invece esclusi l'agroalimentare e gli appalti pubblici. L'intesa dovrà inoltre prevedere una revisione dei dazi su acciaio e alluminio.
Attualmente, ha concluso Malmstroem, Bruxelles e Washington stanno ancora discutendo per definire l'ambito di eventuali negoziati. Per l'avvio ufficiale delle trattative la Commissione avrà infatti bisogno di un mandato dagli Stati membri e del coinvolgimento concreto del Parlamento europeo.
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