Internazionalizzazione: Tajani in Messico punta sulle Pmi
Missione in Messico per Antonio Tajani. A capo di una delegazione di imprenditori Ue, il vicepresidente della Commissione europea è volato oltreoceano per incoraggiare la cooperazione industriale e imprenditoriale fra il Messico e i 27. Materie prime e spazio: questi i settori cui intende dare risalto. E quello delle Pmi, tema particolarmente caro al vicepresidente, che annuncia la firma di una lettera d'intenti per aiutare le piccole e medie imprese europee e messicane a sfruttare le opportunità offerte dalla globalizzazione dei mercati.
Dopo la visita statunitense, il viaggio in Messico. Prossima tappa Colombia. Un percorso, quello di Tajani, che si inquadra nell'ambito di una serie di “Missioni per la crescita”, pensate per aiutare le imprese Ue, soprattutto di dimensioni ridotte, ad uscire dalla crisi puntando sui mercati internazionali.
La scelta del Messico non è casuale: per un decennio il paese dell'America centrale ha registrato una forte crescita, bassi livelli d'inflazione, ha mantenuto bilanci solidi nel settore pubblico come in quello privato e un sistema bancario stabile.
"Siamo qui per intensificare la cooperazione industriale fra Europa e Messico e aiutare entrambe le economie a crescere", ha dichiarato Tajani. "C'è spazio per incrementare gli investimenti diretti, soprattutto per le pmi. Se sapranno internazionalizzarsi, stimoleranno la crescita sia nell'Ue che in Messico".
Fra gli imprenditori che hanno accompagnato Tajani oltreoceano, anche quattro italiani: Simone Guerrini di Finmenccanica, Nicola Melchiotti di Enel Green Power, Giuliano Menassi di Pirelli e Valerio Valla di Studio Valla.
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