Crowdfunding – guida Consob, raccolti oltre 5 milioni di euro
Consob e Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili pubblicano una guida all'uso del crowdfunding.
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L'equity crownfunding ha portato in Italia alla raccolta di 5,7 milioni di euro che hanno finanziato 21 start up innovative in due anni. Sono i dati, aggiornati al 2 agosto, diffusi dalla Consob in occasione della pubblicazione della guida a questo strumento di finanza alternativa realizzata in collaborazione con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili.
I 17 portali web autorizzati hanno pubblicato un totale di 55 offerte di cui 19 non sono andate a buon fine (il 47,5%). 15 le offerte ancora in corso. L'obiettivo medio della raccolta è di 307mila euro.
Il fenomeno riguarda al momento una nicchia di investitori esperti, poco meno di 35 in media per ogni campagna, che puntano sulle startup e le PMI innovative in media 10mila euro a testa basando le loro scelte di investimento sulla reputazione degli imprenditori e la fiducia nella loro idea imprenditoriale e nella loro squadra.
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Guida al crowdfunding
Realizzata dal gruppo di lavoro sulla finanza innovativa - nato nel marzo 2015 con la collaborazione di Consob e Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti e Esperti Contabili (CNDCEC) – la guida intende favorire la comprensione, attraverso un linguaggio semplice e chiaro, delle caratteristiche e delle peculiarità di un'operazione di equity crowdfunding e il suo utilizzo da parte dei diversi attori della filiera produttiva, quali: imprenditori, investitori istituzionali e retail, sistema bancario e rete dei professionisti.
Per crowdfunding si intende il processo con cui più persone conferiscono somme di denaro, anche di modesta entità, per finanziare un progetto imprenditoriale o iniziative di diverso genere utilizzando siti internet e ricevendo talvolta in cambio una ricompensa. Rispetto alla forma donation (dove un progetto civico o artistico raccoglie denaro sotto forma di liberalità) o reward (nelle quali i proponenti dell’iniziativa offrono un premio o una specifica ricompensa non in denaro in funzione dell’apporto che riceveranno dai sostenitori), l’equity crowdfunding prevede che il finanziatore ottenga, come contropartita del denaro erogato alla società proponente, una partecipazione al capitale.
In sintesi, il crowdfunding è definito “equity-based” quando tramite l’investimento online si acquista un vero e proprio titolo di partecipazione in una società: in tal caso in cambio del finanziamento si riceve un complesso di diritti patrimoniali e amministrativi che derivano dalla partecipazione nell’impresa.
Dopo un excursus sulle principali caratteristiche di un’operazione di equity crowfunding, la guida passa in rassegna gli aspetti operativi sia dal lato dell'offerente (il business plan, le clausole statutarie obbligatorie e rivisitazione degli statuti nella prospettiva di un’operazione di equity crowdfunding) che dal lato dell’investitore (le agevolazioni fiscali per chi investe in startup e PMI innovative e la convenienza economico-finanziaria di tale investimento).
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