Proprieta' intellettuale - perché si esportano prodotti contraffatti
Corruzione, scarsa tutela della proprietà intellettuale e basso costo del lavoro sono alcuni dei fattori che favoriscono l'esportazione dei falsi in tutto il mondo. Lo rivela il report OCSE-EUIPO sulle cause alla base dell'export di prodotti contraffatti.
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Nel rapporto 'Why do countries export fakes?’, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) e l'Ufficio dell'UE per la proprietà intellettuale (EUIPO) analizzano i fattori che influenzano l'esportazione di prodotti contraffatti a livello globale. Si tratta di un fenomeno che colpisce, con intensità differenti, tutte le economie, danneggiando la crescita e lo sviluppo.
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I fattori che favoriscono l'export dei falsi
I fattori che favoriscono l'export di prodotti contraffatti sono cinque:
- governance: alti livelli di corruzione e protezione insufficiente della proprietà intellettuale;
- zone di libero scambio: offrono uno spazio relativamente sicuro ai soggetti che trafficano prodotti falsi;
- strutture di produzione: costo del lavoro basso e regolamentazione del mercato del lavoro inadeguata;
- capacità logistiche: costi di spedizione bassi, procedure semplici e veloci, buona qualità delle infrastrutture;
- politiche di agevolazione degli scambi, come decisioni anticipate sulla classificazione dei prodotti e la possibilità di impugnare le decisioni amministrative di fronte da parte delle agenzie di frontiera.
Questi fattori incoraggiano il commercio di prodotti contraffatti soprattutto in quei paesi in cui persiste un alto livello di corruzione. Nelle economie caratterizzate da una governance debole, poi, la presenza delle zone di libero scambio contribuisce ancora di più alla diffusione di beni falsi. I paesi asiatici sono i principali esportatori di prodotti contraffatti, con la Cina al primo posto.
Nel report si sottolinea che nessuno dei cinque fattori può spiegare da solo l'intensità dell'export dei falsi in una data economia, bensì è la combinazione dei vari elementi a definirne il livello. Inoltre, i fattori presi in analisi, se ben utilizzati, possono generare benefici importanti per il commercio in generale.
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Come ridurre contraffazione e pirateria
Migliori condizioni di lavoro, incremento del salario minimo, applicazione dei diritti di proprietà intellettuale e maggiore trasparenza nelle procedure di scambio contribuiscono a ridurre contraffazione e pirateria, favorendo crescita e sviluppo. E' questa la ricetta proposta da OCSE e EUIPO nel report.
Tuttavia per individuare le strategie di intervento più adatte è necessario approfondire alcuni aspetti, a partire dalle dinamiche tra corruzione, governance e tutela della proprietà intellettuale. L'obiettivo è individuare le zone più a rischio, al fine di sviluppare strumenti idonei a contrastare la commercializzazione di beni contraffatti.
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