Fondi Ue: guida per l'accesso ai finanziamenti
Come accedere ai fondi europei? La Commissione europea ha pubblicato una guida rivolta a PMI, Ong, ricercatori, giovani, enti pubblici e agricoltori che intendono beneficiare delle risorse europee.
La guida, intitolata ‘A beginner’s guide to EU funding’, raccoglie le informazioni di base su strumenti, programmi e procedure per accedere ai finanziamenti europei, rivolgendosi a sei tipologie di beneficiari principali:
- PMI,
- Ong,
- giovani,
- ricercatori,
- agricoltori,
- autorità pubbliche.
Informazioni generali
Le principali tipologie di fondi cui i beneficiari possono accedere sono:
- sovvenzioni (grants): sono assegnati per la realizzazione di un progetto specifico, che deve essere presentato alla Commissione europea rispondendo a un invito a presentare proposte (call for proposals). In molti casi il contributo Ue copre solo una parte dei costi del progetto, pertanto è richiesto al beneficiario di cofinanziare la proposta presentata;
- contratti pubblici (public contracts): sono conferiti ai beneficiari che partecipano a una gara d’appalto (call for tender) per la fornitura di beni, servizi e lavori necessari al corretto funzionamento delle istituzioni e dei programmi dell'Ue.
A queste due tipologie di fondi, si aggiungono anche prestiti, garanzie e premi.
Prima di presentare una richiesta di contributo, i beneficiari devono identificare il programma di finanziamento cui intendono accedere e l’organismo che gestisce il programma.
Esistono, infatti, due modalità di gestione delle risorse dell’Unione:
- gestione diretta (direct management): i fondi o il programma in questione sono gestiti direttamente dalla Commissione Ue o da un’agenzia dell’Unione;
- gestione condivisa (shared management): la gestione dei fondi o del programma è delegata agli Stati membri.
In entrambi i casi, sia la Commissione che gli Stati membri devono pubblicare, in base alle regole sulla trasparenza, i nomi dei beneficiari dei fondi europei. Ogni anno, inoltre, la Commissione organizza controlli e monitoraggi sull’utilizzo delle risorse europee, con l’intento di contrastare e prevenire episodi di frode e corruzione.
PMI
Le PMI possono accedere a sovvenzioni, prestiti, garanzie e partecipare a gare d’appalto.
Le principali fonti di finanziamento sono:
- il programma COSME, che supporta le imprese nello sviluppo delle proprie attività. Il programma, gestito dall’Agenzia esecutiva per le PMI (EASME), prevede anche due strumenti finanziati ad hoc: Loan Guarantee Facility (LGF) e Equity Facility for Growth (EFG);
- il programma Connecting Europe Facility (CEF), gestito dall'Agenzia esecutiva per l'innovazione e le reti (INEA), per lo sviluppo delle reti transeuropee dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia;
- il programma Horizon 2020 per la ricerca e l’innovazione, con particolare attenzione a: il pilastro 'Industrial leadership', l'iniziativa per la riduzione delle emissioni inquinanti 'Sustainable Industry Low Carbon scheme' (SILC II), la sfida sociale (social challenge) 'Secure, clean and efficient Energy', gli inviti a presentare proposte della sfida ‘Climate action, environment, resource efficiency and raw materials’. E’ previsto anche lo Strumento per le Pmi (Sme Instrument), che consente alle piccole e medie imprese innovative di accedere a un contributo fino a 2,5 milioni di euro per lo sviluppo del proprio business;
- la politica di coesione che intende ridurre il divario tra le regioni europee con particolare attenzione ai temi della crescita, cambiamento climatico, povertà ed esclusione sociale, attraverso il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo di Coesione;
- la Politica agricola comune (PAC) che prevede diverse opportunità di finanziamento per le PMI, tra cui gli strumenti: School Milk Scheme, School Fruit Scheme, Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- l'European Progress Microfinance Facility del Programma per l'occupazione e l'innovazione sociale (EaSI) che garantisce prestiti fino a 25mila euro ai cittadini che intendono aprire un’attività;
- il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) che è rivolto alle PMI attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura;
- il programma LIFE + 2014-2020 per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile, con due strumenti finanziari lanciati d'intesa con la Banca europea per gli investimenti (BEI), Private Finance for Energy Efficiency Instrument (PF4EE) e Natural Capital Financing Facility (NCFF);
- il programma Europa Creativa, gestito dall’Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA), che finanzia iniziative in ambito culturale, tramite il sottoprogramma Cultura, e nel settore dell’audiovisivo, tramite il sottoprogramma Media;
- i progetti coordinati dall'Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (CHAFEA);
- la Youth Employment Initiative (EYI), per l'occupazione giovanile.
Ong
Anche le organizzazioni senza scopo di lucro e la società civile possono accedere ai fondi europei, sia a gestione diretta che condivisa.
Le principali fonti di finanziamento sono:
- il programma Europa Creativa, gestito dall’Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA), che finanzia iniziative in ambito culturale, tramite il sottoprogramma Cultura, e nel settore dell’audiovisivo, tramite il sottoprogramma Media;
- il programma Europa per i cittadini, gestito dall’EACEA, per promuovere il dialogo interculturale nell’Ue;
- il programma Horizon 2020, con particolare attenzione alle sfide sociali (societal challenges) in diversi ambiti, tra cui sanità, sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ecc;
- i programmi gestiti dalla Dg per la cooperazione internazionale e lo sviluppo e dal Dipartimento per gli aiuti umanitari e la protezione civile (ECHO);
- alcune aree del programma Connecting Europe Facility (CEF);
- lo strumento Neighbourhood Civil Society Facility per iniziative su diritti umani e democrazia;
- il sottoprogramma Azione per il clima del programma LIFE + 2014-2020;
- i progetti coordinati dall'Agenzia esecutiva per i consumatori, la salute e la sicurezza alimentare (CHAFEA);
- inviti a presentare proposte e gare d’appalto del servizio Foreign Policy Instruments.
Giovani
Il bilancio europeo include programmi e iniziative specifiche per i giovani, tra cui:
- il programma Erasmus + 2014-2020 per istruzione, formazione, gioventù e sport;
- la Youth Employment Initiative (EYI), per l'occupazione giovanile;
- la Youth Guarantee, per assicurare un'offerta formativa o di lavoro agli under 29 entro quattro mesi dal termine degli studi o dall'inizio della disoccupazione;
- le azioni Marie Skłodowska-Curie nell’ambito del programma Horizon 2020 rivolte ai giovani ricercatori;
- l’Erasmus per giovani imprenditori (Erasmus for Young Entrepreneurs), nell’ambito del programma COSME, per la mobilità dei giovani imprenditori;
- i giovani agricoltori possono accedere anche ad agevolazioni e misure previste dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- l’iniziativa EU Aid Volunteers, per progetti transnazionali in ambito umanitario.
Ricercatori
I ricercatori, invece, possono contare su:
- il programma Horizon 2020,
- gli schemi di finanziamento del Consiglio europeo per la ricerca (ERC): starting grants per ricercatori con 2-7 anni di ricerca dopo la conclusione del dottorato; consolidator grants per ricercatori con 7-12 anni di ricerca dopo la conclusione del dottorato; advanced grants per ricercatori affermati; proof of concept per coloro che hanno già beneficiato di un contributo dell'ERC; synergy grants per piccoli gruppi di ricercatori affermati.
Agricoltori
Gli agricoltori possono accedere ad aiuti diretti e altre opportunità di finanziamento nell’ambito della PAC, tra cui:
- i pagamenti diretti nell’ambito di alcuni schemi di finanziamento previsti dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA);
- inviti a presentare proposte nell’ambito del programma Horizon 2020 sui temi: sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca idrica e bioeconomia;
- alcune azioni nell’ambito del programma COSME, come Entrepreneurship 2020;
- interventi per migliorare le condizioni di lavoro nelle aree rurali, finanziati dal Fondo sociale europeo (FSE).
Enti pubblici
Gli enti pubblici possono beneficiare di diverse opportunità di finanziamento nell’ambito di:
- il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR),
- il Fondo sociale europeo (FSE),
- il Fondo di Coesione (FC),
- il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP),
- il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR),
- gli strumenti Jaspers e Jessica per l’assistenza tecnica alle amministrazioni pubbliche e il supporto allo sviluppo urbano,
- alcuni inviti del programma Horizon 2020 e del programma CEF per l’innovazione e lo sviluppo delle pubbliche amministrazioni,
- Youth Employment Initiative (YEI),
- programmi gestiti dalla Dg per la cooperazione internazionale e lo sviluppo e legati al Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA).
Altri beneficiari
La Commissione Ue sostiene anche i Paesi candidati ad entrare nell’Unione tramite due strumenti principali:
- lo strumento di assistenza pre-adesione (IPA II) per supportare le riforme nei Paesi candidati;
- lo strumento di assistenza pre-adesione per lo sviluppo rurale (IPARD) a sostegno degli agricoltori dei Paesi candidati.
Con il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEAG) l’Ue cofinanzia, infine, progetti per aiutare coloro che hanno perso il lavoro a seguito di cambiamenti strutturali nel mercato, come la chiusura di un’azienda o crisi economiche e finanziarie.
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