Banda ultralarga, cloud e cybersecurity: le priorità del piano Italia Digitale 2030
Per raggiungere la piena cittadinanza digitale entro il 2026 è necessario rafforzare gli investimenti nella banda ultralarga, allo scopo di assicurare l'accesso ai servizi online a tutti i cittadini e alle imprese. Lo ha annunciato il ministro della Transizione digitale, Vittorio Colao, presentando il piano Italia Digitale 2030.
Recovery Plan: Colao, più di 40 miliardi per la digital transition italiana
Il piano Italia Digitale 2030, illustrato da Colao durante il Consiglio dei Ministri del 25 marzo, definisce gli obiettivi e le priorità per la digitalizzazione della pubblica amministrazione, in coerenza con le ambizioni del EU Digital Compass 2030. Tra le principali iniziative previste: banda ultralarga, cloud PA, identità e domicilio digitale, interoperabilità dei dati per i servizi on line ai cittadini, piattaforme di notifica digitali e cybersecurity.
Banda ultralarga: il pilastro del Piano Italia Digitale 2030
Riprendendo le priorità dell'agenda digitale italiana illustrate all'inizio di marzo, nel Piano Italia Digitale 2030 il ministro pone l'accento sulla banda ultralarga, come precondizione necessaria per garantire la cittadinanza digitale.
Affinché cittadini e imprese possano accedere ai servizi digitali della PA - dall'istruzione alla sanità - occorre diffondere la banda ultralarga in tutto il paese, compensando i ritardi e rafforzando gli investimenti. Un sostegno consistente arriverà dal Recovery plan italiano (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - PNRR), che destina il 20% delle risorse - circa 40 miliardi di euro - alla digital transition, con fondi ad hoc anche per le infrastrutture digitali e le connessioni veloci.
“La differenza tra un cittadino che si sente sostenuto dal suo Stato e uno trascurato è quella di sapere di poter essere riconosciuto in maniera semplice e sicura e di ottenere senza attrito ciò che gli spetta. Con la piena cittadinanza digitale, a cui ambiamo per il 2026, questo sarà possibile per tutti gli italiani e italiane”, ha dichiarato il ministro.
Questa mattina relazione del ministro #Colao al Consiglio dei ministri sulle priorità per la #transizionedigitale della #PA. Banda ultra larga a famiglie, scuole e presidi sanitari. Un #cloud sicuro per la #PA. Identità, domicilio e pagamenti digitali per i servizi al cittadino. pic.twitter.com/EkPaDtjIfl
— Dipartimento per la Trasformazione Digitale (@InnovazioneGov) March 25, 2021
Altro punto fondamentale per la cittadinanza digitale è la diffusione del cloud, insieme ad infrastrutture sicure che siano in grado di assicurare l'interoperabilità dei dati sul principio "once only" e la cybersicurezza.
Via al bando competenze per l'assunzione di 2.800 tecnici al Sud
Sempre nella giornata di ieri, i ministri della PA e del Mezzogiorno, Renato Brunetta e Mara Carfagna, hanno annunciato l'avvio della procedura per assumere in 100 giorni 2.800 nuovi tecnici a tempo determinato nelle pubbliche amministrazioni meridionali.
L'obiettivo è rafforzare le strutture che dovranno seguire i lavori delle opere previste nel PNRR, ma anche in vista del nuovo Accordo di partenariato per i fondi strutturali europei 2021-2027 e per i progetti collegati al Fondo di Sviluppo e Coesione.
Sono diverse le figure professionali previste dal bando, tra cui: tecnici ingegneri; esperti in gestione, rendicontazione, controllo; progettisti; amministrativi giuridici; process data analyst.
Di questi, 107 andranno a rafforzare la struttura delle Regioni, 76 andranno alle Province, 35 alle Città metropolitane, 364 alle città capoluogo di provincia, 160 ai Comuni delle aree interne, 155 ai Comuni con più di 50mila abitanti, 146 ai Comuni medi, 943 a quelli con meno di 30mila abitanti, più altri 57 destinati ad altri enti coinvolti nella gestione del PNRR.
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