Le novità sulle opportunità di finanziamento del PN Equità nella salute
Il Ministero della Salute ha rilasciato il calendario aggiornato delle opportunità di finanziamento offerte dal Programma nazionale (PN) Equità nella salute 2021-2027, elencando quasi 100 progetti che cubano oltre 390 milioni di euro e che potranno essere realizzati sia da PA che da soggetti del Terzo settore. Presenti, però, anche investimenti incentrati sull'ammodernamento delle strutture assistenziali, incluso il parco macchine.
Cosa prevede il PN Equità nella salute 2021-2027
Il PN Equità nella salute 2021-2027 è il primo programma in assoluto nella storia dei fondi europei della Politica di Coesione dedicato espressamente al tema della salute, con l'obiettivo di rafforzare la sanità nel Mezzogiorno.
Nei giorni scorsi il Ministero della Salute - Autorità di gestione del Programma - ha pubblicato il calendario di preavviso contenente le opportunità di finanziamento del PN Equità nella salute 2021-2027, aggiornato al 27 settembre 2024.
Un documento da cui emergono informazioni utili quali i progetti previsti, il budget stanziato o i richiedenti ammissibili, solo per citarne alcuni.
Per approfondire: Finanziamenti per la salute: i bandi 2024 di EU4Health
I finanziamenti del PN Equità nella salute 2021-2027
Il calendario recante le prossime opportunità di finanziamento messe in campo dal PN Salute è dunque una sorta di bussola che permette agli stakeholder e ai soggetti interessati di prepararsi alle procedure di accesso ai fondi.
Il documento elenca infatti, per ogni progetto, il relativo organismo intermedio, responsabile dell'effettiva gestione delle risorse. Si tratta anzitutto di tutte le amministrazioni regionali coinvolte nel PN Equità nella salute - e cioè Regione Basilicata, Regione Calabria, Regione Campania, Regione Molise, Regione Puglia, Regione Sardegna e Regione Siciliana - a cui si aggiunge l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), l’unico organismo intermedio del Programma che non coincide con un'amministrazione regionale, a cui è stata affidata l’attuazione degli interventi relativi all’area “Contrastare la povertà sanitaria”.
Per quanto concerne invece la procedura con cui sarà realizzato l’intervento, al momento la colonna “categoria procedura” è vuota. Ciò significa che, per ogni singolo progetto non è ancora specificato se le proposte progettuali e/o i beneficiari saranno selezionati tramite un bando per la concessione di contributi, oppure attraverso una manifestazione di interesse, una gara, un affidamento in house, etc. Il documento contiene, tuttavia, una sintetica spiegazione di ciascun progetto, che permette di comprendere a grandi linee il quadro in cui sarà realizzato l’intervento.
Ad esempio, per quanto riguarda il progetto “Produzione di materiale per attività di educazione sanitaria presso la popolazione target”, finanziato con 800mila euro, si rileva che all'organismo intermedio INMP è stata affidata l'attuazione dell'area "Prendersi cura della salute mentale", che ha l'obiettivo di rafforzare la resilienza dei servizi sanitari e potenziare la capacità dei Centri di salute mentale, interni ai Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) delle ASL, tramite la sperimentazione di modelli integrati di collaborazione con servizi sociali e Enti del Terzo Settore, orientati alla presa in carico personalizzata della persona con problemi di salute mentale, volta a favorire il recupero dell'autonomia personale e il ripristino delle competenze sociali (recovery). Per far ciò, il PN prevede che gli interventi siano realizzati dalle ASL che potranno stipulare accordi di co-progettazione con gli Enti del Terzo Settore (ETS), i quali saranno coinvolti per identificare i bisogni da soddisfare, gli interventi necessari, le modalità di realizzazione degli stessi.
Passeranno invece per procedure di gara iniziative come il progetto “Ammodernamento delle apparecchiature diagnostiche” della Regione Campania, cui sono destinati ben 6,1 milioni di euro, o il progetto Motorhome della Regione Basilicata, che prevede l'acquisto e allestimento di un Motorhome da adibire ad ambulatori mobili per i programmi di screening dei cittadini, in particolare di quelli residenti nelle aree interne e lontani dalle Case di comunità.
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