Investimenti in startup innovative - chiarimenti sulle agevolazioni
Come funzionano gli investimenti indiretti nelle startup innovative? Risponde l’Agenzia delle entrate.
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Un provvedimento di 7 anni fa, il decreto legge n. 179 del 2012, oltre ad introdurre la definizione di startup innovativa nel panorama legislativo italiano, ha previsto agevolazioni per chi investe nelle startup.
Come funzionano le agevolazioni per investimenti in startup innovative
Nello specifico, l’articolo 29 del decreto 179 del 2012 riconosce benefici fiscali ai soggetti che investono nel capitale sociale di tali società, sia direttamente, sia indirettamente, tramite organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) o altre società che investono prevalentemente nelle neoimprese innovative.
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Le modalità di attuazione della norma sono stabilite dal decreto attuativo del 25 febbraio 2016.
Rispondendo all’interpello di una società in merito all’applicazione delle agevolazioni per gli investimenti indiretti, in particolare circa i conferimenti frazionati effettuati da persone fisiche ad una srl, nella risposta n. 368/2019 il Fisco riepiloga innanzitutto cosa prevede il decreto del 2016 in merito agli investimenti indiretti.
Ai fini della definizione delle "altre società che investono prevalentemente in startup innovative", il provvedimento intende quelle società che, al termine del periodo di imposta in corso alla data in cui è effettuato l'investimento agevolato, detengono azioni o quote di start up innovative, classificate nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie o comunque non detenute per la negoziazione, di valore almeno pari al 70% del valore complessivo delle immobilizzazioni finanziarie iscritte nel bilancio chiuso nel corso dell'anzidetto periodo di imposta senza tenere conto, a questi fini, degli investimenti effettuati negli incubatori certificati.
Sono agevolati solo i conferimenti iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle azioni o quote della startup innovativa. In caso di investimento indiretto per il tramite di altre società di capitali, sono agevolati i conferimenti in denaro che determinano una effettiva capitalizzazione anche della società intermediaria.
Sono quindi agevolati i conferimenti in denaro a fronte dei quali sia la startup innovativa che la società intermediaria, in sede di costituzione o in sede di aumento del capitale sociale, rilevano un incremento della voce del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo delle proprie azioni o quote.
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Ciò che rende particolare il caso presentato alle Entrate è che l’aumento di capitale della società investitrice nella startup è avvenuto attraverso sottoscrizioni parziali di persone fisiche, effettuate con bonifici bancari. Si tratta, quindi, di investimento indiretto.
Rispondendo all’interpello e riprendendo quanto previsto dalla norma, il Fisco chiarisce che l'investimento nella startup innovativa assume rilevanza per i soggetti che hanno investito nella società intermediaria, nel periodo d'imposta in cui è avvenuto il deposito dell'attestazione che l'aumento del capitale della startup è stato eseguito.