Sisma Centro Italia – anticipi bancari alle imprese e sostegno al reddito
Un accordo tra l'ABI e il commissario straordinario De Micheli prevede anticipi bancari a favore di imprese edili e professionisti impegnati nella ricostruzione post sisma. L'INPS, intanto, proroga le misure di sostegno al reddito a tutto il 2018.
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Il commissario straordinario per la ricostruzione in Centro Italia, Paola De Micheli, e il Direttore Generale dell’ABI, Giovanni Sabatini, hanno siglato un accordo per la concessione di anticipi bancari alle imprese edili e ai professionisti impegnati nella ricostruzione edilizia nel cratere del sisma del 2016 e 2017. Le indennità di sostegno al reddito previste dal decreto Terremoto n. 189 del 2019, fa sapere intanto l'INPS, saranno concesse fino all'esaurimento dei fondi disponibili.
Anticipi bancari a imprese edili e professionisti
“L’accordo sottoscritto oggi rende più facile per le imprese e i professionisti ottenere dalle banche l’anticipazione dei contributi pubblici”, ha spiegato il direttore generale dell'ABI, Giovanni Sabatini.
“L’accesso ai finanziamenti offrirà a imprese e professionisti un importante sostegno economico in grado di dare anche ulteriore impulso al processo di ricostruzione in Centro Italia”, ha aggiunto il commissario straordinario, Paola De Micheli.
Nell’accordo sono stabilite le modalità e le condizioni alle quali le imprese edilizie e i professionisti potranno ottenere dalle banche l’anticipo del pagamento dei lavori di ricostruzione ad essi affidati. Il rimborso di tali finanziamenti procederà secondo gli stati di avanzamento dei lavori, man mano che tali soggetti riceveranno il relativo pagamento attraverso i contributi pubblici previsti per la ricostruzione.
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Sostegno al reddito per tutto il 2018
Con il messaggio n. 3277 del 5 settembre 2018, l’INPS ha intanto annunciato che per quanto riguarda l’indennità di sostegno al reddito a favore delle popolazioni colpite dal sisma in Centro Italia del 2016 e del 2017, prevista dall’articolo 45, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016, la convenzione stipulata a gennaio 2017 tra i Ministeri del Lavoro e dell'Economia e i presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria continuerà ad operare anche quest'anno, fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
I fondi stanziati ammontano complessivamente a 259,3 milioni di euro e l'indennità, pari al trattamento massimo di integrazione salariale, con relativa contribuzione figurativa, è destinata a lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo, impossibilitati a prestare attività lavorativa, in tutto o in parte, a seguito del terremoto o a recarsi al lavoro anche perché impegnati nella cura dei familiari con loro conviventi, per infortunio o malattia conseguenti all’evento sismico.
Le Regioni interessate potranno continuare a decretare la concessione degli aiuti utilizzando le stesse modalità operative stabilite dalla circolare n. 83 del 4 maggio 2017.