UE-USA: gli accordi commerciali ripartono dai beni industriali
Il Consiglio ha dato mandato alla Commissione di trattare con Washington per regole sui prodotti industriali. Restano fuori agricoltura e appalti pubblici.
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L'UE è ora pronta ad avviare con gli USA negoziati relativamente all’accordo commerciale che si limita alla soppressione dei dazi sui soli beni industriali e all’accordo sulla valutazione della conformità, che punterebbe ad eliminare le barriere non tariffarie facilitando le procedure attraverso cui le imprese devono dimostrare che i loro prodotti soddisfano i requisiti tecnici sia nell'UE che negli USA, mantenendo nel contempo un elevato livello di protezione nell'UE.
“Un chiaro segnale dell'impegno dell'UE a favore di un'agenda commerciale positiva con gli Stati Uniti e dell'attuazione del programma di lavoro rigorosamente definito che è stato approvato dai presidenti Trump e Juncker il 25 luglio 2018”, sostiene Ștefan-Radu Oprea, ministro della comunità imprenditoriale, del commercio e dell'imprenditorialità della Romania e presidente di turno del Consiglio.
“Ma voglio essere chiaro: non parleremo di agricoltura o appalti pubblici. Un altro elemento importante è il fatto che, nel corso dei negoziati, si terrà pienamente conto dell'impatto ambientale e sociale dell'accordo”.
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Bruxelles è ora pronta ad avviare con gli USA negoziati che riguarderanno una serie di questioni rigorosamente limitata derivante dalla dichiarazione congiunta rilasciata a luglio dai presidenti Juncker e Trump.
I mandati chiariscono inoltre che le direttive di negoziato per il partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti (TTIP), approvate nel giugno 2013, devono essere considerate obsolete e non più pertinenti.
La Commissione negozierà a nome dell'UE assicurando un'adeguata comunicazione con tutti i pertinenti soggetti interessati dell'UE, fra cui la società civile e gli operatori economici. L'accordo finale dovrà essere concluso dal Consiglio previa approvazione del Parlamento europeo.
Per quanto riguarda l'accordo sulla soppressione dei dazi sui beni industriali, l'obiettivo è aumentare gli scambi tra l'Unione europea e gli Stati Uniti, migliorare l'accesso al mercato e generare nuove opportunità in termini di occupazione e crescita.
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Il mandato conferito dal Consiglio assicura che i negoziati tengano pienamente conto delle particolari sensibilità di taluni beni, ad esempio i prodotti ad alta intensità energetica e i prodotti della pesca, nonché dell'impatto ambientale derivante dalle differenze esistenti tra il quadro normativo dell'UE e quello degli Stati Uniti.
La Commissione dovrebbe elaborare quanto prima una valutazione d'impatto per la sostenibilità volta a esaminare i potenziali impatti economici, ambientali e sociali dell'accordo, anche alla luce degli impegni assunti dall'UE negli accordi internazionali, ad esempio l'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. I risultati della valutazione d'impatto dovrebbero essere tenuti in considerazione nell'ambito del processo negoziale.
Il mandato garantisce inoltre che l'Unione non concluderà i negoziati con gli USA finché rimarranno in vigore gli attuali dazi sulle esportazioni UE di acciaio e alluminio, e che li potrà sospendere unilateralmente qualora gli Stati Uniti dovessero imporre ulteriori restrizioni commerciali nei confronti di prodotti europei.