Digitale: Consiglio Tlc, proposte per rete 5G sicura e diffusa
L'approccio alla sicurezza della rete 5G deve essere globale e basato sul rischio. Lo ha ribadito il Consiglio Telecomunicazioni nelle conclusioni adottate ieri sull'importanza del 5G per l'economia europea.
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Reti 5G in Europa, sicurezza prima di tutto
Nelle conclusioni i ministri europei responsabili delle telecomunicazioni sottolineano che le reti 5G costituiranno una parte delle infrastrutture fondamentali per il funzionamento e il mantenimento di funzioni vitali della società e dell'economia.
Il Consiglio Tlc sostiene anche i risultati della valutazione europea del rischio del 5G, pubblicata in ottobre dal gruppo di coordinamento degli Stati membri sulla sicurezza delle reti e dell'informazione.
La sicurezza della rete 5G è un processo continuo, che inizia con la selezione dei fornitori e dura per tutta la fase di produzione degli elementi di rete e il tempo di vita utile delle reti. Nell'elaborazione del profilo di rischio del fornitore dovrebbero essere presi in considerazione anche fattori non tecnici, e i componenti essenziali per la sicurezza nazionale dovrebbero provenire esclusivamente da parti affidabili.
BEI sostiene il piano di TIM per la rete 5G
Per favorire la diffusione di connessioni 5G in Italia, la Banca europea per gli investimenti (BEI) ha siglato la scorsa settimana a Roma un accordo da 350 milioni di euro con TIM.
Nel dettaglio la BEI sosterrà con un prestito a sei anni il piano di investimenti di TIM per le infrastrutture destinate alla telefonia mobile. L'intervento riguarda sia l'implementazione del 5G, annunciata da TIM lo scorso giugno, sia il potenziamento della rete mobile esistente, utilizzando la tecnologia 4G/LTE (Long Term Evolution).
Attraverso queste misure, si completerà la copertura 4G outdoor per le connessioni mobili ultraveloci nel biennio 2019-2020. Si avrà inoltre un sensibile aumento della capacità della rete di far fronte alla forte crescita del traffico, con velocità massime di navigazione 5G fino a 2 Gbps in download. Allo stesso tempo, gli investimenti faciliteranno anche l'espansione dei servizi commerciali a banda larga 5G e 4G/LTE in tutto il territorio italiano, comprese le soluzioni di accesso wireless fisso.
Sul totale degli investimenti previsti da TIM, il 30% è destinato al Sud Italia.
Per quanto riguarda la BEI, il prestito rientra nei settori prioritari di attività, quali il sostegno alle reti infrastrutturali di telecomunicazione, la riduzione del digital divide, il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale europea e l’impegno per lo sviluppo delle aree meno avvantaggiate dell’Unione.
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