Tecnologie spaziali per salute e formazione: il bando ASI-ESA per le imprese
Apre oggi il bando per il finanziamento di sperimentazioni di tecnologie spaziali volte a contrastare l’epidemia da Covid 19. Le proposte progettuali possono essere presentate fino al 20 aprile dalle imprese aerospaziali.
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Parte integrante della Call to Action Innova per l’Italia, il bando è stato proposto dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in accordo con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), il Ministro per l'Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione (MID) e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio.
L’obiettivo di questa iniziativa è:
- aiutare i cittadini e i professionisti italiani del settore sanitario ed educativo ad affrontare le sfide dell'epidemia;
- supportare lo sviluppo e l'adozione di servizi nel campo della salute e dell'educazione per sostenere la comunità italiana;
- dimostrare il vantaggio offerto dall'utilizzo di risorse spaziali integrate con altre nuove tecnologie;
- offrire agli operatori economici l'opportunità di distribuire e dimostrare soluzioni applicative basate sullo spazio a vantaggio di cittadini, autorità locali e imprese.
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Nel dettaglio saranno finanziati progetti sulle tecnologie dello spazio (comunicazioni satellitari, osservazione della Terra e navigazione satellitare) riguardanti due ambiti di applicazione: salute ed educazione a distanza.
Esempi di campi di applicazione per i quali il bando prevede l’applicabilità sono: la diagnosi a distanza per i pazienti, il trattamento iniziale e follow-up dei pazienti, il supporto (in tempo reale) o la formazione al personale medico, la pianificazione delle risorse a diposizione del personale medico.
L’ESI ha già garantito ufficialmente all’ESA l’autorizzazione al finanziamento dei progetti italiani per 2,5 milioni di euro di cui 1,5 milioni nel settore della salute ed 1 milione per l’educazione a distanza.
Possono partecipare le aziende che hanno sede in: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.
I servizi proposti saranno distribuiti in Italia e potranno essere dimostrati anche in altri paesi. L’ESA coprirà fino al 50% dei costi ammissibili, percentuale che può salire fino all’80% nel caso di PMI.
Per la presentazione delle domande sono previste due scadenze: le ore 13.00 CET del 20 aprile 2020 per le proposte iniziali e le ore 13.00 CET del 18 maggio 2020 per le proposte definitive.