Investimenti - verso Corte permanente per risoluzione dispute
L'Ue promuove il meccanismo per la risoluzione delle dispute sugli investimenti tra investitore e Stato previsto dal CETA come modello per il commercio globale.
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La Commissione europea ha annunciato una serie di iniziative per promuovere la creazione di un meccanismo permanente per la risoluzione delle dispute sugli investimenti tra Stato e investitor, sul modello di quello previsto dal CETA, l'accordo economico e commerciale raggiunto da Unione europea e Canada. Negli intenti di Bruxelles tale meccanismo dovrebbe essere di esempio per l'istituzione di una sola struttura fissa da utilizzare nell'ambito di tutti i futuri accordi commerciali a livello globale.
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L'Esecutivo Ue promuove, dunque, la nascita di un unico organo permanente che si occupi di risolvere le dispute legate agli investimenti a sostituzione dell'attuale sistema ad hoc di risoluzione delle controversie Investitore-Stato, l'ISDS (Investor-State Disput Settlement), oggi incluso in circa 3200 accordi in vigore.
Questo futuro organismo sarebbe aperto a tutti i Paesi interessati ad aderirvi e potrebbe legiferare su controversie nel quadro di accordi sia futuri che esistenti. A livello Ue, il tribunale multilaterale dovrebbe anche sostituire le varie corti bilaterali inserite in tutti gli accordi con i partner di libero scambio.
La prima iniziativa ha avuto luogo il 13 e il 14 dicembre a Ginevra, con il sostegno dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), della Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD) e dell'OCSE. In tale occasione la Commissione europea e il governo canadese hanno avuto i primi colloqui esplorativi con i rappresentanti dei governi di tutto il mondo in vista della creazione di questa corte permanente.
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Il 20 gennaio 2017, hanno poi riferito fonti Ue, la commissaria al Commercio Cecilia Malmstroem e la sua omologa canadese Chrystia Freeland saranno a Davos (Svizzera) per una colazione ministeriale che avrà l'intento di far familiarizzare i rappresentanti dei diversi Paesi con l'idea di un tribunale multilaterale fisso. All'evento di gennaio, hanno assicurato le fonti Ue, seguiranno ulteriori iniziative per promuovere il progetto sia sui tavoli del dibattito internazionale che a livello europeo, con incontri con stakeholder, consultazioni e valutazioni d'impatto.
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