EXPO 2020 - con SACE opportunita' per imprese italiane a Dubai
L’intesa intende sostenere le imprese italiane coinvolte nei lavori di progettazione, costruzione e allestimento del Padiglione Italia di EXPO, l’esposizione universale che nel 2020 sarà ospitata da Dubai, uno dei setti Emirati Arabi Uniti.
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SACE, società che insieme a SIMEST costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP (Cassa Depositi e Prestiti), ha siglato un accordo di collaborazione con il Commissario Generale di Sezione per EXPO 2020 Dubai per la realizzazione del Padiglione Italia.
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Con l’intesa, le parti si sono impegnate a rafforzare i canali di comunicazione, lo scambio di informazioni e a organizzare incontri formativi e di assistenza tecnica al fine di rispondere nel migliore dei modi alle esigenze specifiche delle aziende italiane interessate alle opportunità offerte dall’esposizione universale.
In particolare, l’accordo permetterà alle imprese di accedere a condizioni agevolate ai prodotti e ai servizi messi a disposizione dal Polo SACE-SIMEST, quali:
- agevolazioni per l’accesso al credito e ai mercati di capitali,
- coperture assicurative sui crediti commerciali,
- protezione degli investimenti all’estero,
- servizi di factoring, informazioni commerciali e recupero dei crediti.
Gli Emirati Arabi Uniti, ricorda SACE, rappresentano "uno dei mercati maggiormente attrattivi per le imprese italiane e un hub strategico per il business in tutta l’area mediorientale e africana".
Inaugurato nel 2016, l’ufficio di SACE a Dubai è un punto di riferimento per le imprese italiane che operano in Medio Oriente e Nord Africa (Middle East and North Africa, MENA), con un portafoglio di progetti passato in due anni di operatività da 4,4 a 12 miliardi di euro.
Nell’area MENA altri progetti sono attualmente allo studio del Gruppo CDP, per un valore complessivo stimato di 15 miliardi di dollari, di cui 5 miliardi destinati specificatamente agli Emirati Arabi Uniti, soprattutto nei settori di infrastrutture, costruzioni e oil&gas.
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