Fintech: tra startup e Open Innovation, come cambia la banca
Le banche mostrano un interesse crescente verso le startup che innovano il settore. Ecco qualche esempio di Open Innovation applicato ai settori Fintech e Insurtech e alcuni casi di startup che ce l'hanno fatta.
> Open Innovation - a che punto siamo in Italia?
Secondo uno studio di Accenture, dal 2012 i principali istituti di credito in Europa hanno siglato centinaia di intese con startup innovative per cambiare modello di business. Detto in altri termini, cresce l’Open Innovation anche in questo settore, e le interazioni tra grandi gruppi e imprese innovative si concentrano soprattutto sugli investimenti - tramite corporate venture fund - le partnership, le acquisizioni strategiche e la creazione di acceleratori e incubatori proprietari delle banche.
Open Innovation e fintech: a che punto siamo in Italia?
A livello internazionale il mercato del Fintech M&A cresce a ritmi costanti, dimostrando come la tecnofinanza rappresenti l'industria più fiorente in termini di capitale raccolto dalle startup.
Anche nel nostro Paese il fenomeno dell’Open Innovation inizia, seppur con un certo ritardo rispetto al resto d’Europa e del mondo, ad assumere una certa importanza. Ecco un esempio di Open Innovation applicato al settore Fintech.
> Fintech - fusioni e acquisizioni guidano la crescita
FinDynamic
FinDynamic è una startup fintech incubata in PoliHub e specializzata nel cosiddetto dynamic discounting, vale a dire nell’offerta di programmi di sconto dinamico.
UniCredit ha acquistato una partecipazione di minoranza della startup, avviando anche una collaborazione con l’obiettivo di migliorare la propria offerta alla clientela corporate di soluzioni per ottimizzare il capitale circolante.
FinDynamic ha creato una piattaforma digitale di Dynamic Discounting che rappresenta una forma innovativa di gestione del credito, offrendo alle aziende clienti l’opportunità di generare valore economico attraverso l’utilizzo della loro liquidità.
Lo sconto dinamico consente ai clienti di offrire ai loro fornitori un pagamento anticipato delle fatture in cambio di uno sconto, che varia dinamicamente in relazione al numero di giorni di anticipo rispetto alla data di pagamento concordata in fattura. Questo rende possibile ai buyer fare leva sulla loro forte posizione di liquidità per concedere ai propri fornitori flessibilità nell’incasso dei pagamenti.
La soluzione di FinDynamic, forte di una tecnologia proprietaria, consente sia al buyer che ai suoi fornitori di visualizzare automaticamente le fatture all’interno di una piattaforma web o mobile e di selezionare in modo semplice le fatture per il pagamento anticipato. UniCredit sta iniziando a proporre questa soluzione alle sue imprese clienti in Italia.
> Al Fintech District arriva il primo partner bancario internazionale
Startup e scaleup fintech da record
A dimostrare l’attenzione sempre maggiore degli investitori verso il comparto fintech, ecco alcuni casi di startup e scaleup europee che hanno chiuso finanziamenti record.
Soldo
Soldo è una scaleup fintech inglese dell’italiano Carlo Gualandri fondata nel 2014, che ha sviluppato una piattaforma digitale per la gestione delle spese aziendali: la società offre un conto spese multi-utente per le aziende, completo di carte e di un’interfaccia di amministrazione in grado di semplificare l’intero processo di gestione delle spese aziendali. A luglio, Soldo ha incassato un round di serie B, del valore di 61 milioni di dollari, guidato da Battery Ventures e Dawn Capital.
SumUp
Nata nel 2012, SumUp è una società fintech che permette alle aziende di tutte le dimensioni di ricevere pagamenti in modo semplice e veloce, sia in negozio che online. Definita “l’azienda leader in Europa nel settore del point-of-sale mobile (mPOS)”, è diffusa in oltre 30 Paesi, inclusi Germania, USA e Brasile.
A luglio la società ha annunciato un aumento di capitale di 330 milioni di euro da parte di Bain Capital Credit, Goldman Sachs Private Capital, HPS Investment Partners e TPG Sixth Street Partners.
Insurtech: l’innovativa collaborazione tra Allianz e iGenius
Sul fronte assicurativo, un esempio di collaborazione all’avanguardia è rappresentata da Allianz e iGenius, una delle società italiane più interessanti nel settore della business intelligence, che ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale applicato capace di rivoluzionare la business intelligence.
Nel caso della collaborazione con Allianz, il sistema sfrutta l’intelligenza artificiale per migliorare il lavoro degli agenti assicurativi.
In particolare, la compagnia ha sviluppato per la propria rete di agenti Allianz Matrix, un innovativo ecosistema digitale dotato di un Virtual Advisor che utilizza la tecnologia di iGenius: il Virtual Advisor Allianz sarà in grado di elaborare le informazioni e fornire le risposte a tutte le domande poste dagli utenti tramite un linguaggio naturale, consentendo così agli Agenti Allianz di operare in mobilità, monitorare la propria attività ed essere sempre informati su tutte le novità e le iniziative sviluppate dalla Compagnia per la propria rete commerciale e per la clientela.
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