Giovani – i profili professionali piu' cercati dalle imprese
Garanzia Giovani non basta a sbloccare l'occupazione giovanile, soprattutto al Sud. Pesa, però, anche la carenza dei profili professionali richiesti delle imprese.
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Gli under 30 sono il target di quattro opportunità di lavoro su dieci, ma un terzo di questa domanda risulta difficile da soddisfare per la scarsità di profili allineati alle esigenze delle imprese. E' quanto emerge dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior sulle entrate programmate dalle imprese italiane ad ottobre, realizzato da Unioncamere in collaborazione con l'Agenzia nazionale per le politiche attive per il lavoro (Anpal).
In questi giorni l'Agenzia ha pubblicato anche i dati sull'andamento di Garanzia Giovani, secondo cui otto iscritti al Programma su dieci sono stati presi in carico dai servizi competenti e circa la metà di chi ha concluso un percorso di politica attiva del lavoro risulta occupato. A elevare le medie sono però soprattutto i dati del Nord, mentre al Sud e nelle Isole solo un terzo dei giovani è stato avviato a un percorso di politica attiva e tra coloro che lo hanno concluso solo tre su dieci hanno trovato un impiego.
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Caccia a informatici, operai specializzati e ingegneri
A fronte di oltre 338mila entrate programmate dalle imprese nel mese di ottobre, quasi 124mila (il 36,5% del totale) sono riservate agli under 30. Per circa un terzo di queste posizioni (29%), però, le aziende incontrano difficoltà nel reperimento di profili adeguati.
In cima alla classifica delle professioni più richieste del mese, in linea generale, ci sono le professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione e le professioni non qualificate nel commercio, per cui le difficoltà di reperimento incidono in maniera contenuta, rispettivamente per il 16,6 e l'8,9 per cento.
Se si guarda però ai giovani fino a 29 anni ricercati dalle imprese si individuano diverse professionalità con difficoltà di reperimento piuttosto elevate, in particolare:
- specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (64%),
- operai specializzati nelle industrie del legno e della carta (57%)
- operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, abbigliamento e calzature (56%)
- operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (49%)
- tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (49%)
- progettisti, ingegneri e professioni assimilate (47%)
- operatori della cura estetica (45%)
- operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori (42%)
- operai specializzati e conduttori di impianti nell'industria alimentare (41%).
Quanto ai settori di attività maggiormente alla ricerca di giovani, il rapporto segnala i servizi di alloggio, ristorazione e turistici, le industrie della carta e della stampa, quelle chimico-farmaceutiche, della plastica e della gomma e i servizi finanziari e assicurativi.
> Bollettino Excelsior ottobre 2017
I risultati di Garanzia Giovani
Contestualmente alla pubblicazione del bollettino mensile Excelsior, l'Anpal ha messo a disposizione i dati aggiornati al 30 giugno 2017 sugli interventi finanziati da Garanzia Giovani, il programma rivolto ai 15-29enni che non lavorano, non studiano e non sono in formazione (NEET), attuato in Italia tramite il Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani (PON YEI).
> Come funziona Garanzia Giovani
Sono 1.185.259 i giovani registrati al Programma, di cui l'80,8% risultano presi in carico dai servizi competenti e inseriti in percorsi personalizzati per l'inserimento lavorativo o per il rientro nei sistemi di formazione/istruzione. Si tratta per oltre la metà di giovani di età compresa tra i 19 e i 24 anni, mentre gli over 25 pesano per il 35% e il restante 9,9% sono giovani fino a 18 anni.
Il 47,9% dei giovani è stato avviato a un intervento di politica attiva, che in sette casi su dieci coincide con un tirocinio extra-curriculare. Tra chi ha concluso un percorso di politica attiva, quasi la metà (45,8%) risulta occupato, prevalentemente mediante apprendistato (39,7%), cui seguono contratto a tempo indeterminato (30,8%) e determinato (25,6%). Residuali le collaborazioni e i contratti di lavoro intermittente.
La media nazionale maschera però significative differenze tra le aree territoriali, a partire dal tasso di giovani avviati a un percorso di politica attiva, che supera il 55 per cento nelle Regioni del Nord Est e del Nord Ovest e si ferma al 39,9% al Sud e nelle Isole, mentre al Centro si attesta a quota 52,2%.
Discorso analogo per il tasso di inserimento occupazionale, con il Nord di nuovo sopra il 55%, il Centro al 45% e Sud e Isole fermi al 34,3%.
Gli incentivi per assunzioni e autoimpiego
Il rapporto offre una panoramica anche sull'andamento delle agevolazioni per la creazione di nuova occupazione e per le iniziative di autoimprenditorialità previste dal Programma.
Sul fronte degli incentivi alle assunzioni, Garanzia Giovani ha finanziato anzitutto il Bonus occupazionale, che ha sostenuto l’ingresso e la stabilizzazione nel mercato del lavoro dei giovani iscritti al Programma attraverso diminuzioni del costo del lavoro per specifiche tipologie contrattuali, con incentivi per oltre 223 milioni di euro.
Alla scadenza del Bonus, per il 2017 è stato introdotto l’Incentivo occupazione giovani, con una dotazione di 200 milioni di euro su tutto il territorio nazionale (ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano). Al 30 giugno risultano conformate domande per un ammontare complessivo di 63,7 milioni di euro, con Lombardia, Campania, Veneto ed Emilia Romagna in testa per numero di istanze.
Quanto ai finanziamenti agevolati del Fondo rotativo nazionale Selfiemployment per l’avvio di iniziative di autoimpiego e di autoimprenditorialità, su 1.512 domande presentate finora sono state ammesse alle agevolazioni 378 candidature, di cui 292 relative alle Regioni meno sviluppate.
179 delle 378 domande accolte sono state perfezionate e al 30 giugno 2017 risultano erogati finanziamenti per oltre 3 milioni di euro.
> Rapporto trimestrale Garanzia Giovani
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