DEF - stabilizzati eco e sismabonus, contributi per auto elettriche
Dalla stabilizzazione di ecobonus e sismabonus alle misure per promuovere il trasporto ferroviario regionale e la mobilità sostenibile. Cosa prevede la nota di aggiornamento al DEF in materia di energia e trasporti.
> DEF - non solo riforma Codice Appalti per rilancio investimenti
Come annunciato nei giorni scorsi, il Governo ha intenzione di mantenere le misure per il miglioramento del patrimonio energetico e le azioni di mitigazione del rischio sismico. Sul fronte infrastrutture, previste una serie di azioni per favorire la mobilità sostenibile.
Ecobonus e Sismabonus
Stando a quanto riportato nella nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NaDef), è prevista una stabilizzazione per ecobonus e sismabonus, con l’introduzione di tipologie di certificazioni capaci di garantire i crediti e la predisposizione di contratti differenziati per tipologie d’intervento, in grado di semplificare le attività delle amministrazioni locali.
Per quanto riguarda in particolare le azioni di mitigazione del rischio sismico, la nota di aggiornamento al DEF prevede:
- il finanziamento per le verifiche di vulnerabilità ed i progetti di adeguamento delle scuole in zone a rischio sismico 1 e 2: sono stati finora finanziati 875 interventi proposti dagli Enti locali, suddivisi fra verifiche di vulnerabilità e progettazioni di adeguamento sismico;
- 10 cantieri pilota per sensibilizzare i territori ad intervenire sulla messa in sicurezza di edifici pubblici esistenti: i progetti si svolgeranno in Comuni scelti su tutto il territorio nazionale, con l’effettuazione di interventi esemplari di messa in sicurezza antisismica su edifici di proprietà pubblica ad uso residenziale;
- misure per agevolare la conoscenza e la fruizione della detrazione concessa ai proprietari di immobili, adibiti sia ad abitazione che ad attività produttive, per interventi di adeguamento antisismico attraverso Casa Sicura ‘Portale sisma bonus’; il portale telematico permette di semplificare adempimenti e procedure per proprietari e professionisti, restituendo, al contempo, all’amministrazione informazioni e dati sul ricorso alle agevolazioni fiscali e sul miglioramento delle caratteristiche antisismiche degli edifici in esito agli interventi effettuati.
Alta velocità, ferrovie regionali, TPL
In tema di infrastrutture fra gli obiettivi che il Governo intende perseguire con la prossima Manovra figura la promozione del trasporto ferroviario regionale e della mobilità sostenibile.
Partiamo dal trasporto ferroviario: “il completamento dell’alta velocità può essere coerente con la manutenzione delle infrastrutture esistenti attraverso innovazioni tecnologiche che consentano di diminuire i tempi di percorrenza sulle medie distanze”, si legge nella nota di aggiornamento al DEF.
Per quanto riguarda le ferrovie regionali, il Governo punta su una stretta collaborazione con le Regioni nel monitoraggio della rete, prevedendo la possibilità di affidare a Rete Ferroviaria Italiana (RFI) alcuni tratti oggi gestiti dalle Regioni.
Passando alla mobilità dolce, il testo annuncia in primo luogo il varo del Piano nazionale per le piste ciclabili, in merito al quale è pronto lo schema di decreto per la ripartizione di circa 362 milioni stanziati per la nascita del sistema nazionale delle ciclovie turistiche.
Previste inoltre misure volte ad integrare le diverse forme di mobilità, in particolare con il sostegno al car e bike sharing e la costruzione di parcheggi intermodali in prossimità delle stazioni ferroviarie metropolitane e degli autobus.
Passando al trasporto pubblico locale, “il Governo intende stabilire standard minimi di efficienza e di qualità su base nazionale, anche rafforzando la collaborazione con l’Autorità per i trasporti. La loro attuazione sarà realizzata attraverso il rinnovo del parco mezzi di autobus e treni, da finanziare attraverso uno specifico programma di rinnovo del materiale rotabile e su strada”.
> Infrastrutture - servono 317 miliardi, soprattutto per i trasporti
Contributi per l’acquisto di auto elettriche e ibride
Ecco quindi al capitolo dedicato alla mobilità sostenibile. L’obiettivo - annunciato anche dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa a margine degli incontri avuti a Bruxelles con i commissari UE per il Clima e l’Ambiente Miguel Arias Canete e Karmenu Vella - è promuovere una progressiva riduzione di autoveicoli con motori diesel e benzina, al fine contenere le emissioni inquinanti e conseguire gli obiettivi dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.
Esiste un piano “per la mobilità alternativa 'total electric' e ibrida sul quale sta lavorando il collega Toninelli”, annuncia Costa.
La NaDef fa riferimento a “un disegno di legge sulla mobilità sostenibile che punta a sostituire gli automezzi alimentati con motori endotermici con attrezzature a trazione elettrica”, che prevede la “creazione di una rete capillare di supporto alla mobilità sostenibile attraverso il piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici”.
E il Governo sta pensando di introdurre contributi pubblici all’acquisto di veicoli ibridi ed elettrici, oltre che per gli interventi di retrofit per veicoli a combustione interna. “In ogni caso, il contributo sarà commisurato al costo di produzione delle vetture elettriche e tenderà a scendere nel tempo”, si legge nella NaDef.
Porti e aeroporti
Ultime ma non ultime, le misure per porti ed aeroporti, essenziali per lo sviluppo dell’economia.
“Con riferimento ai porti e, in particolare, allo scambio con il trasporto per ferrovia e su strada, Rete Ferroviaria Italiana ed ANAS dovranno potenziare le infrastrutture di adduzione e di ultimo miglio, in modo da ridurre le esternalità negative ed i tempi di permanenza delle merci nei porti. Risorse adeguate saranno investite per attrezzare i porti con aree retro-portuali capaci di garantire lo sdoganamento delle merci in loco e il trasbordo su altre modalità, in particolare sulla rete ferroviaria, data la sua maggiore sostenibilità ambientale”.
Quanto al settore aeroportuale, “gli interventi previsti tendono a migliorare la connettività, innanzitutto delle aree remote e disagiate del Paese, poco servite da collegamenti aerei interconnessi con le altre modalità di trasporto. Pertanto, gli investimenti saranno indirizzati verso la riduzione degli attuali squilibri, per garantire infrastrutture e servizi aerei efficienti ai territori minori. Inoltre, verrà assicurata una corretta competizione dei vettori che operano negli aeroporti nazionali con superamento delle situazioni di monopolio di fatto e il miglioramento della qualità dei servizi resi ai viaggiatori”.