Decreto rinnovabili - vertice a Bruxelles sui nodi da sciogliere
Dopo aver rassicurato gli operatori del settore sull’intenzione del Governo di accelerare al massimo l’approvazione del decreto rinnovabili, Crippa è volato a Bruxelles per incontrare il numero uno della DG Energia della Commissione europa.
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“Un bel momento di confronto” e una “discussione molto positiva”, commentano su Twitter il sottosegretario del Ministero dello Sviluppo economico Davide Crippa e Dominique Ristori, che guida la direzione generale per l’energia della Commissione europea, al termine dell’incontro a Bruxelles.
Incontro nato in primo luogo dall’esigenza di rendere proficuo il dialogo tra il Governo e la Commissione sul decreto FER 1, provvedimento che ha il compito di regolare l’accesso agli incentivi per le fonti rinnovabili ad oggi fermo a Bruxelles, che ha chiesto chiarimenti sul testo.
Già nelle ultime settimane di aprile, nel corso del Consiglio Energia, il MISE ha risposto ai rilievi sollevati dalla Commissione, ma non tutti i nodi sono ancora sciolti.
Decreto rinnovabili urgente, servirà per il decollo dei PPA
Qualche giorno prima di partire alla volta di Bruxelles, Crippa ha rassicurato gli operatori del settore rinnovabili sulle intenzioni del Governo di accelerare al massimo l’approvazione del decreto.
L’esigenza del Ministero, ha spiegato il sottosegretario, “è velocizzare”, perché senza l’avvio delle aste “non c’è un’indicazione di prezzo e questo può rallentare l’altro canale fondamentale, lo sviluppo dei PPA”, i contratti a lungo termine per l’acquisto di energia rinnovabile o Green Power Purchase Agreement.
Non solo decreto FER. Isole e batterie al centro dell’attenzione
Sul tavolo dell’incontro fra Crippa e Ristori, oltre al decreto rinnovabili, anche i programmi di transizione verso l’energia pulita delle isole europee nell’ambito dell’iniziativa Clean Energy for EU Islands, e i progetti di interesse comune nel settore delle batterie.
In base a quanto anticipato dal vicepresidente della Commissione europea Maros Sefcovic a margine del terzo incontro dell'Alleanza per la batterie (cui ha partecipato anche il sottosegretario del MISE in rappresentanza dell’Italia), prima della fine di ottobre l'Unione europea potrebbe finanziare, con un sostegno anche fino al 100%, i primi progetti di interesse comune europeo (Ipcei) nel settore delle batterie per auto.
"Siamo d'accordo sul fatto che la concorrenza" di Paesi come Cina e Corea del Sud "sarà molto alta, quindi dobbiamo essere veloci, non essere ingenui e agire mettendo risorse su questi progetti", ha detto Sefcovic, aggiungendo che "a giugno avremo una prima piattaforma di sostegno agli investimenti nel settore, per accelerare un'azione che speriamo serva da modello per le politiche industriali del futuro".
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