Mobilita’ sostenibile - fondi UE per 6 progetti italiani
La Commissione europea propone di investire quasi 700 milioni in 49 progetti chiave per lo sviluppo di infrastrutture di trasporto sostenibili e innovative in Europa nell’ambito del CEF. Sei i progetti italiani approvati, che potranno contare su un contributo UE di 71 milioni.
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Dalla riqualificazione delle infrastrutture ferroviarie al porto di Trieste, passando per agli autobus elettrici. Sono alcuni dei progetti italiani selezionati nell’ambito del programma di finanziamento europeo Connecting Europe Facility (CEF) per lo sviluppo di infrastrutture di trasporto sostenibili e innovative.
La proposta della Commissione
Investire 695,1 milioni di euro in 49 progetti chiave per la mobilità sostenibile. E’ quanto propone la Commissione europea per sostenere lo sviluppo di infrastrutture per i trasporti.
Gran parte del finanziamento sarà dedicata alla modernizzazione della gestione del traffico aereo europeo (ATM – 290,3 milioni di euro), allo sviluppo di nuove tecnologie per i trasporti (209,5 milioni di euro), e al potenziamento della rete ferroviaria, dei collegamenti marittimi e dei porti e vie navigabili interne (103,6 milioni di euro).
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Oltre 250 milioni di euro saranno investiti in 26 progetti dedicati allo sviluppo di nuove tecnologie nel settore dei trasporti, in particolare alla promozione di carburanti alternativi. Tra questi: l’implementazione dell’infrastruttura di trasporto pubblico dell’idrogeno, la costruzione di una rete di stazioni di gas naturale bio-liquefatte e lo sviluppo di servizi di trasporto pubblico a emissioni zero.
I progetti italiani
I progetti approvati presentati da imprese italiane potranno contare su un contributo UE di 71 milioni di euro:
- TriesteRailPort: progetto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale per l’upgrade delle infrastrutture ferroviarie del porto di Trieste (costo complessivo di 32,7 milioni, che l’UE sosterrà con 6,54 milioni di euro);
- CRE8: Creating the station of the future di Kuwait Petroleum Italia S.p.A. (costo complessivo di oltre 17 milioni di euro, che può contare su un finanziamento UE di 3,4 milioni);
- AMBRA-E lectrify Europe: progetto di Enel X (il costo complessivo è di 70 milioni, di cui 14,1 milioni finanziati dal CEF);
- Snam 4 Mobility - retail LNG network development: progetto della controllata di Snam per lo sviluppo di una “rete di distribuzione di gas naturale per i trasporti sul territorio nazionale” (costo complessivo: 6,9 milioni; finanziamento UE: 1,3 milioni di euro);
- Venice LNG alternative fuel multimodal facility: progetto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale relativo a un deposito costiero di GNL a Marghera (oltre 60 milioni di euro il costo complessivo, di cui 12 milioni finanziati dall’Unione europea).
L’Italia appare anche fra i Paesi coinvolti nel progetto congiunto SESAR (Single European Sky ATM Research) per lo sviluppo di un sistema di gestione del traffico aereo per il cielo unico europeo, per il quale l’Italia si vedrà assegnati circa 33 milioni di euro, e nel progetto presentato da Petrol Slovenian Energy Company, società con sede a Lubiana, che prevede l'elettrificazione del trasporto locale in Italia, Slovenia, Croazia e Slovacchia.
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Attesi oltre 2 miliardi di investimenti pubblico-privati
“Il nostro piano di investimenti per l’Europa si sta realizzando”, dichiara la commissaria UE per i Trasporti Violeta Bulc. “Questi progetti si concentrano sulle sezioni strategiche della rete di trasporti europea per garantire il massimo valore aggiunto. Ciò ci consentirà di accelerare ulteriormente la nostra transizione verso una mobilità a basse emissioni in tutta Europa e di portare avanti con determinazione l’agenda dell’UE per l’occupazione e la crescita. Ci aspettiamo inoltre che questo progetto sblocchi un totale di 2,4 miliardi di euro tra cofinanziamenti pubblici e privati”.